L'aula è gremita: consiglieri, amministrazione, un folto pubblico, poi anche la stampa. Obiettivo dichiarato del consiglio: votare gli oltre 20 emendamenti presentati (si tratta di proposte di modifica ai vari capitoli di spesa in bilancio) e quindi passare all'approvazione del bilancio stesso. I lavori cominciano spediti e nel giro di pochi minuti si riesce a votare, bocciandolo, un primo emendamento. I consiglieri non sembrano molto volenterosi nel dibattere, gli spettatori premono sulla porta.
A questo punto entra il consigliere Consoli con delle carte che, a quanto pare, interessano gran parte dell'opposizione. Per permettere di darne visione a tutti viene chiesto il primo quarto d'ora di sospensione.
In effetti quelle carte dovevano essere parecchio importanti, tanto che al rientro in aula molti consiglieri dallo spirito "collaborativo" ritirano i propri emendamenti per permettere di giungere alla conclusione in tempi brevi. Questa è l'intenzione dichiarata; la verità è che questi emendamenti avevano ricevuto un parere contrario dai tecnici comunali e quindi nessuno mai avrebbe osato votarli positivamente in consiglio.
Con lo scopo di rielaborare qualche emendamento da presentare in serata e per poter consultare il ragioniere comunale, dottor Oliva (è stato accusato più volte di essere irriperibile altrove), il Consigliere Consoli chiede un'ora di sospensione. Caos. Dopo mezz'ora di dibattito si giunge ad una mediazione: trenta minuti di sospensione possono bastare. Il pubblico comincia a rumoreggiare, ma attende pazientemente la fine di questa pausa.
Alla ripresa dei lavori mancano molti consiglieri di opposizione, tanto che in aula non si raggiunge il numero legale e il presidente Carrà è costretto, come da regolamento, a rinviare il consiglio di un'ora. Molti cittadini hanno criticato pesantemente gli assenti, accusandoli addirittura di voler allungare i tempi per far desistere il pubblico e mandarlo a casa. Intanto, il dott. Oliva sedeva in aula senza che alcun consigliere gli chiedesse le tanto desiderate informazioni.
La seduta riprende alle 22.10. La stampa ha già abbandonato l'aula da un pezzo. Il primo a parlare è il consigliere Consoli che ammette candidamente di essere andato a casa a mangiare un piatto di pasta durante la pausa da lui voluta. A questo punto propone un nuovo emendamento che terrà in ostaggio il consiglio comunale per oltre mezz'ora. Parla di un presunto "ente palio", a struttura sovra rionale, necessario per organizzare le attività dei partiti storici di Motta, per la cui fondazione sono necessari 1500 euro. Si capisce subito che si tratta tecnicamente di una "proposta per istituire un nuovo capitolo nel bilancio" e quindi non può essere trattato come un "emendamento". Inutili gli appunti di Mario Brancato, assessore al bilancio, che spiega come proposta ed emendamento vadano trattati in maniera diversa. Inutili le spiegazioni del Dottor Oliva (responsabile dell'area finanziaria) che esprime parere sfavorevole circa l'impossibilità di destinare fondi in bilancio ad enti non ancora costituiti. Inutili le rassicurazioni del sindaco Angelo Giuffrida che parla di un "ente festa" già in costituzione con l'accordo dei rioni. Solo il presidente del consiglio Anastasio Carrà riuscirà a dissuadere Consoli dal continuare il dibattito, con la promessa di accettare tale "emendamento" come fosse una "mozione" da inserire in un futuro ordine del giorno.
Dopo questo ennesimo empasse, il consiglio dà prova di riuscire a lavorare in maniera produttiva: in poco più di due ore vengono discussi circa 14 emendamenti. La maggior parte di questi hanno ricevuto un parere contrario dal ragioniere Oliva; quando non era possibile ritirarli a causa dell'assenza di qualche consigliere firmatario, venivano votati con "astensione" dal gruppo proponente e con voto contrario dagli altri. Il consiglio ha così bocciato emendamenti atti a rimpinguare i capitoli di spesa delle seguenti operazioni:
- manutenzione ordinaria del mercato rionale;
- manutenzione ordinaria della piazzetta Docali;
- decente manutenzione delle strade comunali;
- decente manutenzione delle strade comunali contrada Campana e via Simeto;
- manutenzione straordinaria di via Luna;
- potenziamento dell'illuminazione di via Luna;
- manutenzione pensiline delle fermate dell'autobus.
Il consiglio ha approvato, invece, di destinare maggiori fondi alle seguenti chiamate (tutte con parere favorevole del Dottor Oliva):
- decente manutenzione delle strade comunali per permettere manifestazioni sportive;
- realizzazione di un campo polivalente sportivo coperto in zona Margarone (€ 509.000 interamente a carico della comunità europea, votato all'unanimità);
- sondaggi e carotaggi alle scuole elementari volti a capire le cause del dissesto (€ 15.000 che si vanno ad aggiungere ad un capitolo di € 35.000, votato all'unanimità);
- manutenzione scuole comunali (approvato dall'opposizione, maggioranza astenuta).
A titolo di cronaca, le polemiche che hanno caratterizzato questa parte del consiglio hanno toccato le seguenti tematiche:
- doppio gettone di presenza per i consiglieri allo scattare della mezzanotte (da una parte il consigliere Festa ha fatto delle generiche accuse sui privilegi derivanti ai consiglieri superate le 24.00, dall'altra il presidente Carrà ha smentito l'esistenza di un doppio gettone);
- possibilità di utilizzare i soldi già disponibili in bilancio per effettuare sondaggi e carotaggi (consigliere Restifo, smentito da sindaco e tecnici)
- previsione di € 1.300.000 per la ristrutturazione delle scuole elementari senza che vi fosse né un progetto e né gli studi (il sindaco ha spiegato che il preventivo si basava su studi commissionati in tempi non sospetti, volti a mettere in sicurezza tutte le strutture scolastiche mottesi secondo la normativa europea);
- soluzioni varie per il problema della scuola elementare (la proposta di Autonomia Mottese di reperire una tensostruttura a Camporotondo è stata smentita direttamente dal primo cittadino, rivoltosi sia al sindaco di Camporotondo che alla protezione civile).
Come già anticipato, gli ultimi due voti hanno riguardato il bilancio e la sua immediata esecutività. L'approvazione è avvenuta con i pochi voti della maggioranza e l'astensione dell'opposizione. Il consigliere Restifo ha addirittura abbandonato l'aula, perché un suo voto da astenuto o contrario non avrebbe permesso di raggiungere il traguardo.
Cosa dire in conclusione? Qualcuno mi vorrebbe oggettivo quando scrivo post. Qualcuno mi vorrebbe obiettivo. Qualcuno imparziale. Ma dopo quanto visto, dopo sei ore di consiglio, l'unica cosa che riesco ad essere è incazzato! Incazzato per tutto il tempo che si perde, incazzato perché la politica locale non è migliore di quella nazionale, incazzato perché la politica dei giovani è addirittura peggiore di quella dei "vecchi", incazzato perché nessuno riesce ad essere tanto distante dai cittadini mottesi quanto un consigliere comunale.
Note a margine:
- Totale solidarietà ai tecnici comunali, sempre più vessati e tirati in ballo negli spregevoli giochi politici.
di Carmelo Cesare Schillagi
con la collaborazione di Gaetano Carmelo La Delfa e Dario Virgillito
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...relazione molto esplicativa. Mette in evidenza ciò che sapevamo e cioè: il poco amore per il mostro paese da parte di una classe politica che riesce solamente a scontrarsi su tutto, anche nel "modo" di fare gli interessi del proprio paese. Motta langue da anni, in questo modo, con simili politic languirà ancora per lungo periodo.
RispondiEliminaMandiamoli a csa pressandoli con la nostra presenza. Ringrazio Carmelo e Gaetano per l'esaustiva delucidazione.
Caro Nuccio,
RispondiEliminasarebbe davvero bello vedere i nostri politici imparare dalle sollecitazioni della gente, vedere che anche loro si fanno realmente carico delle istanze che vengono dal basso. Sarebbe addirittura meglio che vederli sostituiti, sarebbe una vittoria del buon senso.
Io fortunatamente siedo tra gli spettatori, ed ascoltando i commenti sottovoce mi chiedo: oggi i consiglieri chi rappresentano? quale parte della popolazione rappresentano? un giorno lo capirò...
Questo è il resoconto fatto dalla stampa. L'attenzione è puntata sul possibile scioglimento...
RispondiElimina______________________________
"Il Consiglio approva il bilancio
scongiurato lo scioglimento"
"Approvato nelle prime ore di ieri, dal Consiglio comunale di motta S. Anastasia, lo schema del Bilancio di previsione per l'anno 2011. A votare a favore del nuovo strumento finanziario gli 8 consiglieri della maggioranza che sostiene il sindaco Angelo Giuffrida; 5 sono state le astensioni e 2 i voti contrari. Un altro consigliere, sempre d'opposizione, è invece uscito dall'aula poco prima del voto. Determinante, ai fini dell'approvazione, l'astensione dei consiglieri che fanno capo ai gruppi Autonomia Mottese e Indipendenti per motta. «Dopo un lungo percorso, protrattosi per ben 7 sedute - spiega il presidente della civica assise, Anastasio Carrà - si è giunti all'approvazione del Bilancio, che diverrà immediatamente esecutivo».
E per capire quanto importante fosse il raggiungimento di quest'obiettivo basti dire che l'ultima riunione di Consiglio è durata più di 6 ore, dalle 19 di lunedì all'1.15 circa di martedì. Un tour de force necessario per evitare che, decorso il termine del 30 agosto, scattasse la procedura di scioglimento del civico consesso, prevista dalla Regione. Tra gli emendamenti 9 sono stati bocciati, altrettanti sono stati ritirati e 4 invece sono stati approvati.
Gli emendamenti approvati - due proposti dalla maggioranza e due dai gruppi di opposizione - riguardano lo spostamento di somme a favore delle manutenzioni stradali; l'impinguamento di somme a favore degli istituti scolastici cittadini e per l'esecuzione di opere di manutenzione ordinaria nella scuola elementare e un progetto per una tensostruttura polivalente da realizzare in un'area confiscata alla mafia."
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