venerdì 27 aprile 2012

Adunanza Consiglio Comunale - 2 maggio 2012

Nell'adunanza del Consiglio Comunale di mercoledì 2 maggio 2012 delle ore 19:30, presso l'aula consiliare del municipio di Piazza Umberto I, saranno trattati i seguenti
ORDINI DEL GIORNO:

- Preliminari di seduta.

- Variante al P.R.G. da zona agricola a impianti sportivi. Approvazione progetto per la “Realizzazione di un campo polivalente coperto per la pratica delle attività sportive nel comune di Motta Sant’Anastasia” ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 8 giugno 2011 n. 327 e s.m.i. .

- Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. a), del D.L.vo n.267/00, debito fuori bilancio in favore del Sig. Scuderi Orazio e della Tributi Italia in esecuzione della Sentenza n. 3031/2011 emessa dal Tribunale di Catania, Terza Sez. Civile.

- Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. a), del D.L.vo n.267/00, debito fuori bilancio in favore del Sig. Di Mauro Giuseppe in esecuzione della Sentenza n. 835/2010 emessa dal Tribunale di Catania, Terza Sez. Civile.

- Dibattito Politico.

- Approvazione Programma Triennale delle OO.PP. 2012/2014 ed Elenco Annuale.
______________________________

Ricordiamo che l'ordine del giorno riguardante il "dibattito politico" è stato richiesto da parecchio tempo da alcuni consiglieri comunali con l'intento di chiarire i rapporti politici tra maggioranza, opposizione (guai a chiamarla minoranza) e l'amministrazione.
Per coloro che fossero rimasti in attesa del Consiglio Comunale urgente a proposito del "Piromane di Via Regina Margherita", ricordiamo che la trattazione di questo argomento avverrà in una seduta successiva, ancora da convocare.
Non mancate.

giovedì 26 aprile 2012

Nuovo furto di cavi elettrici a Motta

La cronaca mottese si arricchisce ogni giorno di nuovi casi di furto perpetrati ai danni di beni pubblici. Ormai si commettono reati al limite del possibile, difficile da credere reali. La sfrontatezza di questi "signori ladri" comincia ad assumere sfumature leggendarie: riescono a rubare qualsiasi cosa ed in qualsiasi posto, come se si trattasse di una sfida alle forze dell'ordine, alle autorità, ai cittadini colpiti. Si potrebbe pensare che tali atti criminosi siano fatti per dare uno schiaffo alla comunità, per far capire che a Motta Sant'Anastasia comandano loro. Altrimenti non si spiegherebbe perchè si scelga di rischiare in contesti "controllati" e "sorvegliati" a fronte di un guadagno relativamente modesto.


L'ultimo caso è avvenuto nella notte tra il 24 e 25 aprile, proprio a ridosso della Festa della Liberazione. Le persone che si sono recate nelle loro campagne di contrada Toscana e Ramusa da prima hanno notato l'assenza della corrente elettrica e successivamente hanno visto gli operai dell'Enel al lavoro. Questi ultimi hanno raccontato che stavano riparando i danni provocati da un tentativo di furto. I ladri avrebbero operato in una zona assolutamente esposta al passaggio delle auto, addirittura in un incrocio stradale. Si tratta della zona in cui Via A. Francaviglia (una strada abbastanza popolata e molto trafficata delle campagne mottesi) si innesta nella provinciale SP13, uno dei principali accessi al paese. Non appena è stato tranciato il primo cavo elettrico i residenti hanno subito chiamato le forze dell'ordine, circostanza che avrebbe messo in fuga i ladri.
Le abitazioni della zona sono rimaste senza corrente elettrica per un'intera nottata, ma il pronto intervento dei tecnici Enel ha permesso di limitare i disaggi nel giorno del 25 aprile.

Qualche settimana prima, nella notte del 12 aprile (pasquetta), un altro furto aveva lasciato al buio ben 9 contrade mottesi (Piraino, Margarone, Forno, Pero, S. Lucia, S. Nicola, Montera, Zappalà, Policara) con un bottino complessivo di 5 chilometri di cavi di rame. Alcuni abitanti delle campagne hanno avuto disagi per quasi 9 giorni.

Non posso esimermi dal sottolineare che l'argomento "sicurezza" sta diventando sempre più centrale nella vita dei Mottesi.
____________________________

Approfondimenti:
- Giorgio Cicciarella, "Rubati cinque km di cavi elettrici motta", La Sicilia, ed. catanese del 13 Aprile 2012, pagina 36.
- Giorgio Cicciarella, "Da 9 giorni al buio ben nove contrade",  La Sicilia, ed. catanese del 18 Aprile 2012, pagina 33.
- Giorgio Cicciarella, "In zona Mauta rubato anche il guardrail",  La Sicilia, ed. catanese del 15 Aprile 2012, pagina 40.

mercoledì 25 aprile 2012

Resoconto - Consiglio Comunale del 24 aprile 2012

ATTENZIONE: questo post contiene frasi volgari, estremamente maschiliste e pesantemente offensive, frasi  che potrebbero scuotere la sensibilità di molti. Qualora abbiate meno di 18 anni o siate particolarmente infastiditi da tali contenuti, vi invito ad abbandonare la lettura del post.



martedì 24 aprile 2012

Resoconto - Consiglio Comunale del 23 aprile 2012

Consiglio Comunale da dimenticare quello di lunedì 23 aprile. Come ha detto il Presidente del Consiglio Carra, sembrerebbe che non appena si avverta la presenza di un folto pubblico, i Consiglieri comincino a dare spettacolo di sé, come "al circo". E ieri, i cittadini accorsi per godere lo spettacolo erano davvero in tanti. Tentiamo di capire perché.

La scorsa settimana, sul sito ufficiale del comune è apparsa la convocazione del Consiglio Comunale con i relativi ordini del giorno, integrati per ben due volte nei giorni successivi. Il punto che ha destato l'attenzione di molti recitava "Posizione del Consiglio Comunale in merito all'istituzione del Parco Archeologico del Simeto". Il Consiglio aveva preso atto favorevolmente del regolamento del Parco già nella seduta del 22 febbraio 2012. Questa nuova votazione è stata letta da molti come il tentativo da parte dell'Amministrazione di cambiare l'esito di quella votazione. Le voci di paese sostengono che i "poteri forti", ovvero coloro che hanno interessi diretti nella Valle dei Sieli (area eventualmente ricompresa nel parco del Simeto) siano intervenuti con pressioni rivolte direttamente al Sindaco Giuffrida. Inutile dire che tale circostanza non è in alcun modo verificata o verificabile, ma tanto è bastato per alzare un gran polverone sulla vicenda.

Alla notizia della ri-votazione, la reazione del gruppo del PD è stata dura, anzi durissima se si considera che si tratta di un partito di maggioranza e quindi, in teoria, dovrebbe appoggiare l'Amministrazione.
All'indomani del 22 febbraio, votato il regolamento, i "festeggiamenti" non erano tardati ad arrivare: è stato addirittura pubblicato un volantino che ringraziava tutti i Consiglieri che avevano permesso tale risultato. Ma adesso, la decisione di ri-votare, cambia tutto. In qualche modo il gruppo dirigente del PD si sente tradito dal Sindaco e il tono dei volantini cambia drasticamente. Di seguito pubblichiamo i più significativi.


In questa maniera le informazioni relative al parco del Simeto sono diventate in breve tempo di dominio pubblico, ma per spiegare il grande afflusso di cittadini in Consiglio occorre fare una precisazione che non sempre viene palesata. Occuparsi del "Parco archeologico del Simeto" vuol dire occuparsi del "Parco dei Sieli" e questo, in maniera indiretta, rappresenta un baluardo per i "No-Discarica". Questa precisazione è doverosa perché qualcuno potrebbe pensare che la popolazione mottese si sia scoperta improvvisamente archeofila, in realtà tutto è riconducibile alla decennale lotta contro il cratere di rifiuti di contrada Tiritì.

Giunto in Consiglio Comunale, ecco la prima sorpresa: il Sindaco qualche ora prima ha ritirato l'ordine del giorno relativo al parco. La motivazione ufficiale è che la trattazione è rimandata in altra seduta , in attesa della conferenza del 9 maggio con i vari enti che si stanno occupando di istituire il parco. Nonostante questo ripensamento, il tema della serata era ormai stato deciso. Così i Consiglieri ne hanno affrontato la trattazione durante i preliminari di seduta, preliminari che si sono protratti per quasi tre ore. Di seguito riportiamo le notizie più significative, mentre per conoscere gli interventi nella loro integrità si rimanda alle registrazioni audio che verranno pubblicate sul sito del Comune.

Tralasciando le accuse che i vari consiglieri si indirizzano vicendevolmente o verso l'Amministrazione, vengono citati alcuni fatti nuovi che lascerebbero protendere per l'abbandono del Parco del Simeto, gestito da un ente-parco sovra-comunale,  per un Parco dei Sieli direttamente controllato dal comune. Volendo riassumere, è stato sostenuto che:
- la gestione dei Parchi in Sicilia non funziona;
- gli enti parco sono dei ricoveri per esodati politici, insomma posti di sottogoverno;
- l'istituzione del parco farebbe perdere potere decisionale al comune di Motta sul proprio territorio;
- l'esperienza del Parco dell'Etna, portato come termine di paragone sebbene non sia un parco archeologico, rivela diversi problemi: discariche abusive, scarso controllo del territorio, 20.000 richieste per attività in attesa di valutazione;
- molti dei comuni che dovrebbero entrare a far parte del Parco del Simeto o hanno rigettato la proposta o addirittura non hanno nemmeno trattato l'argomento nei propri consigli.
La lista delle motivazioni contrarie sarebbe molto più lunga a dire il vero, ma è meglio terminare con queste perché va detto che dall'altra parte dell'aula non è stato fatto lo sforzo di replicare con argomentazioni altrettanto abbondanti e convincenti. Il blocco della discarica, per molti, è un'argomentazione più che convincente per volere il Parco.

Il seguito della discussione ha avuto come obbiettivo quello di dare un nome ed un cognome alle persone che secondo alcuni si stanno mettendo contro l'istituzione del Parco in maniera sospetta e poco chiara.
Il casus belli è stato generato da un progetto per la realizzazione di un campo da golf in contrada Ninfo (zona Sieli), depositato da qualche imprenditore all'ufficio tecnico di Motta. Il Consigliere Festa ha sottolineato come tale opera occuperebbe addirittura un terzo dell'area attualmente destinata a parco e quindi ne ha decretato l'incompatibilità con lo spirito di tutela naturalistica che dovrebbe muovere le azioni di Amministrazione e Consiglio Comunale. Ha detto che i consiglieri Restifo e Occhipinti hanno fatto richiesta all'ufficio tecnico per portare tale progetto in Consiglio e che tali comportamenti sono da "Prima Repubblica" periodo in cui "i politici camminavano a braccetto con gli imprenditori".
La risposta dei consiglieri chiamati in causa non si è fatta attendere. Restifo a ribattuto che è sua prerogativa conoscere tutti i progetti depositati e quindi discuterli democraticamente in aula. Occhipinti oltre a ribadire la posizione di Restifo ha sostenuto che quel tipo di progetto una volta depositato "deve" passare in Consiglio e quindi egli avrebbe semplicemente supplito ad una mancanza dei dirigenti dell'ufficio tecnico, sempre con lo spirito di chi vuole conoscere, ma non per farsi portavoce di interessi privati.

Nonostante la seduta stesse proseguendo animatamente, i consiglieri Occhipinti e Festa si ritrovano dell'androne del municipio. Il primo chiede con tono amichevole il perchè tale richiesta di chiarimenti non fosse stata rivolta a lui personalmente invece che andarlo ad accusare in aula. Il Consigliere Festa risponde che tali argomenti vanno affrontati in maniera pubblica. Quello che è successo dopo non mi è proprio chiarissimo, ma vede l'intervento di una signora che si inserisce nella discussione. I toni si fanno sempre più duri, il volume della voce si alza, i lavori in aula si bloccano, cominciamo a volare parole pesanti, molte vengono fraintese tanto che il marito si sente chiamato in causa ed in diritto di intervenire contro il Consigliere Festa. Nei successivi minuti i due sono stati trattenuti a forza per evitare che si scannassero. L'immagine seguente è stata scattata durante l'interruzione dei lavori, quando ormai la situazione era stata quietata.

Cittadini in strada dopo "l'incidente" politico.
In genere non perdo occasione per schierarmi dalla parte di chi dimostra buon senso, contro coloro che ritengo dalla parte del torto. Ma in questa seduta di Consiglio fatico, e non poco, ad individuare il confine tra le due parti. Perchè deve essere così difficile immaginare un paese che non lavori per compartimenti a tenuta stagna, un paese in cui i partiti dialoghino tra loro, un paese in cui Amministrazione e Consiglio non si vedano come nemici, un paese in cui i rappresentanti politici non siano in perenne conflitto con i cittadini che pensano di rappresentare? Perché?
Un Consiglio Comunale da dimenticare...

lunedì 23 aprile 2012

Adunanza Consiglio Comunale - 23 Aprile 2012

Nell'adunanza del Consiglio Comunale di lunedì 23 aprile 2012 delle ore 19:30, presso l'aula consiliare del municipio di Piazza Umberto I, saranno trattati i seguenti
ORDINI DEL GIORNO:

- Preliminari di seduta.

- Approvazione verbali sedute precedenti.

- Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. a), del D.L.vo n.267/00, debito fuori bilancio in favore del Sig. Scuderi Orazio e della Tributi Italia in esecuzione della Sentenza n. 3031/2011 emessa dal Tribunale di Catania, Terza Sez. Civile.

- Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. a), del D.L.vo n.267/00, debito fuori bilancio in favore del Sig. Di Mauro Giuseppe in esecuzione della Sentenza n. 835/2010 emessa dal Tribunale di Catania, Terza Sez. Civile.

- Variante al P.R.G. da zona agricola a impianti sportivi. Approvazione progetto per la “Realizzazione di un campo polivalente coperto per la pratica delle attività sportive nel comune di Motta Sant’Anastasia” ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. 8 giugno 2011 n. 327 e s.m.i.

- Nota prot. n. 3304 del 27/02/2012 trasmessa dal Movimento dei Forconi (sarà trattato in seduta aperta per  la partecipazione dei rappresentanti del Movimento dei Forconi).

- L.R. N. 20/2000 Posizione del Consiglio Comunale in merito all'istituzione del Parco Archeologico del Simeto.
________________________________

Ricordiamo che la discussione relativa al Parco del Simeto implica direttamente quella su Parco dei Sieli in territorio mottese. A tale proposito, non è difficile ipotizzare la presenza di un pubblico di cittadini numeroso ed attento.
Per coloro che fossero rimasti in attesa del Consiglio Comunale urgente a proposito del "Piromane di Via Regina Margherita", ricordiamo che la trattazione di questo argomento avverrà in una seduta successiva, ancora da convocare.

giovedì 19 aprile 2012

Piromane di via Regina Margherita - Aggiornamento 19 aprile 2012

La scorsa settimana gli abitanti di via Regina Margherita si sono recati in Consiglio Comunale per informare le autorità locali sul caso del Piromane che nell'ultimo anno ha appiccato 5 incendi a danno di oltre 8 veicoli parcheggiati per strada e colpendo di conseguenza 4-5 facciate. In quell'occasione è stato presentato un Documento Informativo relativo alla vicenda. Nei giorni successivi il documento è stato sottoscritto da una quarantina di cittadini, protocollato in Comune e inviato alla Stazione dei Carabinieiri di Motta ed alle strutture sovraordinate di Paternò e Catania. Cosa è successo dopo?
______________________________

- Mercoledì 18 aprile 2012 il Sindaco Angelo Giuffrida e l'intera Amministrazione Comunale hanno contattato me e mio padre, Pino Schillagi, quali referenti di via Regina Margherita, per informarci sulle diverse iniziative portate avanti per contrastare tali eventi criminosi. Brevemente possiamo riassumere dicendo che:

1) il Sindaco si è messo immediatamente in contatto con i Carabinieri di Motta Sant'Anastasia per avere ragguagli ed informazioni sullo stato di avanzamento delle indagini.

2) l'Amministrazione intende istallare telecamere mobili su tutto il territorio comunale; telecamere mobili nel senso che lavorano in completa autonomia e possono essere re-istallate in altri punti della città secondo esigenza. Questa tecnologia è già stata utilizzata dal Comune in via sperimentale, ma con ottimi risultati, per colpire coloro che gettano la spazzatura in aree non autorizzate.
A tale scopo è stato già richiesto un preventivo. Il Sindaco ha voluto precisare che la prima istallazione dei nuovi apparecchi richiederà non meno di 3-4 mesi. In tale periodo si procederà allo svolgimento di un bando per scegliere la società che dovrà fornire le telecamere.
Vale la pena precisare che questa iniziativa sarà portata avanti dall'Amministrazione ed è indipendente dalle risoluzioni del Consiglio Comunale o dalle misure di sicurezza prese dalle Forze dell'Ordine.

3) il Sindaco ha promesso di rivolgersi quanto prima alle agenzie di stampa per illustrare il problema e le misure di sicurezza adottate.
________________________________

- Il Presidente Anastasio Carrà, e diversi altri Consiglieri si sono impegnati per convocare in settimana una seduta pubblica e urgente di Consiglio Comunale al fine di analizzare la situazione. Mercoledì 18 aprile 2012 si è svolta la riunione dei capi-gruppo che avrebbe dovuto ufficializzare data e orario. Sembrerebbe che, per favorire la partecipazione di ospiti esterni (rappresentanti delle forze dell'ordine), la seduta di Consiglio è stata spostata a data da definirsi. Intanto una seduta di Consiglio, di tipo ordinario, è stata convocata per lunedì 23 aprile 2012.
Pertanto, rimaniamo in attesa di ulteriori informazioni.
________________________________

- Emergono nuove e sconvolgenti informazioni sugli incendi dell'anno scorso. Nei 3 mesi che vanno da marzo a giugno 2011 in via Regina Margherita venivano appiccati ben 4 incendi. Tuttavia, nessuno fino ad oggi aveva collegato questi eventi criminosi con altri accaduti a Motta nello stesso periodo. Spulciando tra gli articoli de "Il giornale di Sicilia" e "La Sicilia" (vedi articolo) scopriamo la presenza di altri incendi dolosi.
Nella notte tra giovedì 21 aprile e venerdì 22 aprile 2011 nella zona delle case popolari succede un fatto molto sospetto. Alle ore 1:00 viene incendiata un Y10 in via Largo dei Martiri. Intervengono i Vigili del Fuoco e spengono il rogo. Alle 4:00 circa, una volta che i vigili e gli abitanti avevano smesso di presidiare la strada, in via Tiziano prende fuoco un Twingo. Pochi dubbi sul fatto che fossero incendi dolosi, intanto nessuno li aveva mai collegati agli eventi di via Regina Margherita.
La notte successiva, ovvero tra venerdì 22 e sabato 23 aprile 2011 in via Oberdan una Golf VolksWagen prende fuoco. Anche questo caso venne letto come "isolato", ma oggi non possiamo fare a meno di pensare che si tratti della stessa mano.
Artico de "il Giornale di Sicilia", edizione del 24 aprile 2011. L'estratto è
stato pubblicato in *.pdf su  francocrisafi.it al seguente  indirizzo.
______________________________

Approfondimenti:
17 aprile 2012 - Piromane di via Regina Margherita - Aggiornamento
13 aprile 2012 - Gli abitanti di via Regina Margherita in Consiglio Comunale (con Documento Informativo)
27 giugno 2011 - Auto date alle fiamme in pieno centro

martedì 17 aprile 2012

Piromane di via Regina Margherita - Aggiornamento 17 aprile 2012

La notizia del Piromane di via Regina Margherita comincia a diffondersi per il paese. Il blog si è attivato  per la diffusione di un documento informativo che spiegasse lo svolgersi dei fatti criminosi e sollecitasse gli organi competenti a prendere misure urgenti in tal senso. Vi avevamo già informato sul fatto che il documento è stato presentato ad Amministratori e Consiglieri in maniera informale giorno 12 aprile 2012 durante una seduta del Consiglio Comunale.
Cosa è successo da quella data?
______________________________

- Domenica 15 aprile 2012 il documento informativo è stato firmato da una quarantina di cittadini tra cui i residenti coinvolti negli incendi e dal sig. Giuseppe Cuscunà in qualità di Presidente dell'Associazione Culturale "Rione Panzera" (la facciata della sede fu direttamente danneggiata in un incendio del 2011).
______________________________

- Lunedì 16 aprile 2012 il documento e le firme sono state protocollate presso gli uffici del municipio all'indirizzo del Comune, del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale. Numero di protocollo: 6655. Il testo di presentazione è il seguente:
«Oggetto: Piromane di Via Regina Margherita; documento informativo e sottoscrizione.
Al Comune di Motta Sant’Anastasia;
Al Sindaco del comune di Motta Sant’Anastasia;
Al Presidente del Consiglio Comunale di Motta S. A.

Lo scrivente Carmelo Cesare Schillagi, nato a Catania il 18 marzo 1985 e residente presso il comune di Motta Sant’Anastasia, intende presentare il seguente DOCUMENTO INFORMATIVO con relativa sottoscrizione, per informare gli organi comunali che sovraintendono e vigilano sulla sicurezza e l’ordine pubblico, in merito al caso del PIROMANE DI VIA REGINA MARGHERITA.
Si rimane in attesa di urgente riscontro.

In fede
Motta Sant’Anastasia, 16 aprile 2012»
______________________________

- Martedì 17 aprile 2012 il documento e le firme sono stati inviati a mezzo raccomandata alla Stazione dei Carabinieri di Motta Sant'Anastasia, con la preghiera di informare urgentemente la popolazione e l'amministrazione sullo stato di avanzamento delle indagini, sulle misure di sicurezza prese e sulla vastità del fenomeno degli incendi (nell'ipotesi che il piromane non agisca esclusivamente in via Regina Margherita). Stessa missiva è stata inviata per conoscenza alla Compagnia dei Carabinieri di Paternò ed al Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania. Il testo di presentazione è il seguente:
«Oggetto: Piromane di Via Regina Margherita, Motta Sant’Anastasia (CT); documento informativo e sottoscrizione.
Alla Stazione dei Carabinieri di Motta Sant’Anastasia,
Via Roma n° 15 - 95040 Motta Sant’Anastasia (CT);

p.c Al Comando di Compagnia dei Carabinieri di Paternò,
Piazza Della Regione n°2 - 95047 Paternò (CT);

p.c. Al Comando provinciale dei Carabinieri di Catania,
Piazza Giovanni Verga n°8 - 95129 Catania (CT).

Lo scrivente Carmelo Cesare Schillagi, nato a Catania il 18 marzo 1985 e residente presso il comune di Motta Sant’Anastasia (CT), intende presentare il seguente DOCUMENTO INFORMATIVO relativo al caso del PIROMANE DI VIA REGINA MARGHERITA a Motta Sant’Anastasia (CT). Tale documento è stato redatto dallo scrivente e contiene informazioni e immagini fornite dagli abitanti della succitata via Regina Margherita. In calce si riportano le firme di quanti hanno riconosciuto l’urgenza della situazione, nonché le firme degli stessi residenti coinvolti negli incendi provocati dal presunto piromane.
Il documento è stato scritto inizialmente con l’intento di informare gli organi di governo locale (Amministrazione e Consiglio Comunale di Motta Sant’Anastasia) in merito agli incendi dolosi che da un anno a questa parte funestano una stradina del centro storico mottese. La sensazione generale, confermata dalle parole del Sindaco Angelo Giuffrida e dalla quasi totalità di Assessori e Consiglieri Comunali, è che la vicenda del piromane risulti totalmente sconosciuta. Anche i cittadini direttamente coinvolti faticano a ricevere informazioni che riguardano la loro salute e incolumità.
Pertanto, con la presente intendiamo sollecitare la Stazione dei Carabinieri di Motta Sant’Anastasia a relazionare con urgenza sullo stato di avanzamento delle indagini, sulle misure adottate a protezione della sicurezza dei cittadini, nonché ad indicare la vastità del fenomeno (nell’ipotesi che il piromane non agisca esclusivamente in via Regina Margherita). Riteniamo che sia necessario informare pubblicamente la cittadinanza, anche con l’uso della stampa locale e provinciale, ed allo stesso modo avvisare gli amministratori comunali che sovraintendo alla salute, all’incolumità fisica delle persone e all’ordine pubblico.
Si rimane in attesa di urgente riscontro.

In fede
Motta Sant’Anastasia, 17 aprile 2012»
______________________________

Ricordiamo che nei prossimi giorni sarà convocato un Consiglio Comunale ad hoc, aperto agli interventi del pubblico. Non appena avremo maggiori informazioni, ne daremo tempestiva comunicazione.

Approfondimenti:
13 aprile 2012 - Gli abitanti di via Regina Margherita in Consiglio Comunale (con Documento Informativo)
27 giugno 2011 - Auto date alle fiamme in pieno centro

venerdì 13 aprile 2012

Gli abitanti di via Regina Margherita in Consiglio Comunale

Alla seduta del Consiglio Comunale del 12 aprile 2012 ha partecipato un piccolo gruppo formato dagli abitanti di via Regina Margherita. Durante una pausa, appositamente concessa dal presidente Carrà, è stato possibile informare l'Amministrazione e il Consiglio Comunale in merito agli incendi dolosi di via Regina Margherita. Gli abitanti hanno così potuto esternare le loro preoccupazioni, presentare il documento informativo di seguito pubblicato ed ottenere la convocazione di un consiglio comunale urgente aperto al pubblico per approfondire tali problematiche.
Tutti i presenti hanno espresso sincera solidarietà nei confronti degli sfortunati concittadini e si sono ripromessi di intervenire nei loro specifici ambiti di competenza.
In attesa della convocazione ufficiale del prossimo consiglio vi invitiamo a leggere il documento presentato.
________________________________
VIA REGINA MARGHERITA
Si tratta di una stradina lunga poco più di 100 metri situata nella parte sud del centro storico di Motta Sant’Anastasia. Su di essa prospettano circa 25 edifici a due o tre piani, quasi sempre con piano terra abitato o abitabile; l’edificio più famoso della via è quello che accoglie la sede del Rione Panzera.
Il fronte stradale sinistro, di solito, dà parcheggio a una quindicina di automobili.
Via Regina Margherita, in apparenza, è una via come tante altre.

I FATTI
Nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2011, un’automobile parcheggiata nel bel mezzo di via Regina Margherita viene data alle fiamme. Benché fosse evidente l’origine dolosa dell’incendio, allora in molti parlarono di “caso”, “fatalità” o semplice “cortocircuito”. Nei mesi successivi gli incendi notturni ai danni degli autoveicoli si susseguirono senza sosta. In meno di 3 mesi si poté assistere a ben 4 roghi. L’ultimo, in ordine di tempo, avvenne nella notte tra il 16 e il 17 giugno 2011. Il bilancio di questa infuocata primavera parla di 5 automobili danneggiate, 3 edifici compromessi, un’anziana signora tratta in salvo dai pompieri attraverso una finestra. L’estate successiva proseguì nel terrore più totale: mentre il paese si addobbava a festa per celebrare la sua Santa Patrona, via Regina Margherita ogni notte si svuotava completamente, con gli abitanti esasperati che portavano lontano le loro vetture.
Il 2011 passa veloce e senza ulteriori “incidenti”, circostanza che porta molti a pensare che il caso fosse definitivamente archiviato, ma non è così.
Nella notte tra il 23 e il 24 marzo 2012 ecco un nuovo caso d’incendio doloso. Ad un anno dal primo episodio, viene “festeggiato” l’anniversario con ben 2 vetture date alle fiamme. Il quotidiano “La Sicilia” riporta un piccolo trafiletto sull’accaduto, come se questo nulla avesse a che fare con gli episodi precedenti. La popolazione mottese sembra sconoscere del tutto l’accaduto, come anche la politica locale.


IL METODO
Gli autoveicoli vengono incendiati sempre nella medesima maniera. Viene gettata della benzina sul parabrezza fino a farla penetrare nel cofano anteriore e quindi nel motore; a questo punto viene appiccato l’incendio. In pochi minuti il vetro del parabrezza si sfonda e le fiamme raggiungono rapidamente l’interno dell’abitacolo e le parti del motore. Questo metodo incendiario compromette in maniera irreversibile l’automobile, anche con un tempestivo intervento di spegnimento.
I giorni preferiti per appiccare gli incendi sono generalmente quelli del week end, a notte inoltrata.
Gli eventi dolosi, tuttavia, hanno riguardato l’intera via in tutta la sua estensione e di conseguenza hanno danneggiato parecchie facciate (murature, infissi, balconi). Questo porta a pensare che la scelta del “luogo” non rientri in una metodologia prestabilita, forse addirittura casuale.

PERCHÉ? CHI?
Piromane? Ritorsioni personali? Banda mafiosa? Piccoli teppisti? La storica guerra tra i Rioni?
Le modalità con cui vengono appiccati gli incendi e la moltitudine di famiglie coinvolte, non rendono semplice capire quale sia il piano criminale sotteso e quindi individuare i colpevoli. Ad oggi nessuno è stato formalmente accusato per questi reati. Ogni ipotesi rimane aperta.

LE RESPONSABILITÀ
La responsabilità principale di questi atti scellerati è in massima parte attribuibile a questi sconosciuti criminali, ma è pur vero che un Comune che rimane inerme difronte ad un pezzo del proprio paese che brucia diventa corresponsabile, alla stessa maniera!
Lo statuto del Comune di Motta recita:

ARTICOLO 2:
COMUNE DI MOTTA SANT’ANASTASIA (…)
3. Ispira la propria azione ai seguenti principi e criteri: (…)
- il sostegno alla realizzazione di un sistema globale ed integrato di sicurezza sociale e di tutela attiva della persona, in grado di affrontare situazione di disagio sociale e personale, anche con la collaborazione delle organizzazioni di volontariato;

ARTICOLO 57:
ATTRIBUZIONI DEL SINDACO QUALE UFFICIALE DI GOVERNO
1. Il sindaco, quale ufficiale di governo, sovrintende: (…)
- all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, di sanità e di igiene pubblica;
- allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni
affidategli dalla legge;
- alla vigilanza di tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico, informandone il prefetto.

ARTICOLO 58:
POTERE DI ORDINANZA DEL SINDACO
1. Il sindaco, quale ufficiale di governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità e la salute dei cittadini. (…) 
La sensazione degli abitanti di Via Regina Margherita è che l’intera vicenda sia stata attenzionata esclusivamente dal gruppo dei Carabinieri della caserma locale. Vale la pena ricordare che l’Arma dei Carabinieri è solo uno degli infiniti “strumenti” di cui lo Stato, e quindi l’Amministrazione, può usufruire per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, ma non è l’unico strumento. La responsabilità sulla sicurezza è e rimane dello Stato, e quindi dell’Amministrazione.
Infine, è al Consiglio Comunale che spetterebbe il compito di vigilare ed indirizzare le politiche comunali, ma ad oggi non si ha notizia di nessuna significativa azione in tal senso.

LE SOLUZIONI, LE PROPOSTE.
Gli abitanti di via Regina Margherita chiedono all’Amministrazione ed al Consiglio Comunale di occuparsi attivamente della vicenda secondo le proprie competenze con azioni di:

INFORMAZIONE
- convocazione di un consiglio comunale urgente, aperto alla discussione pubblica.
- quantificazione dei danni provocati dagl’incendi.
- comunicazione costante e tempestiva alla popolazione delle azioni amministrative e degl’esiti delle indagini.

TUTELA ATTIVA
- supporto all’attività investigativa (coinvolgimento di Prefettura, forze dell’ordine specializzate, ecc.).
- supporto all’attività preventiva (personale di sorveglianza, video sorveglianza, ecc.)

TUTELA PASSIVA
- garanzia politica ed economica da parte dell’Amministrazione per ulteriori eventi dolosi ai danni degli abitanti di Via Regina Margherita.
- risarcimento da parte del Comune dei danni subiti dagli abitanti: perdita e rottamazione degli autoveicoli; costi di riparazioni; costi per il rifacimento delle facciate; costi per il cambio degli infissi; eccetera. Si tratterebbe di un atto di solidarietà, del tutto simile a quello che lo Stato e le Regioni pagano alle vittime di crimini mafiosi, o per riparare i danni provocati da eventi calamitosi. Il comune di Firenze, su delibera della giunta, ha stanziato 100mila euro per risarcire i danni provocati agli autoveicoli ,da un piromane, nella primavera del 2008 (consulta articolo e bando). Storia simile è avvenuta a Roma nel 2005 (consulta articolo, altro articolo e bando).
- contributo economico per l’istallazione di video sorveglianza privata.

Via Regina Margherita è solo un caso eclatante di ciò che sta avvenendo nel nostro paese. Il tema della sicurezza (nostra, dei nostri cari e dei nostri beni) sta diventando sempre più centrale nella vita della comunità mottese.
Appartamenti svaligiati quotidianamente; le campagne come terre di nessuno, in cui si ruba di tutto, dalle automobili agli animali; la contrada di Terre Nere sempre più tristemente famosa per le decine di cani avvelenati; numerosi furti per recuperare qualche cavo di rame.
La lista è lunga, forse è il caso di pensare a qualche soluzione in materi di sicurezza che sia convincente, strutturale e definitiva.
Gli abitanti di via Regina Margherita, i loro cari e i loro amici
Motta Sant’Anastasia, 12 aprile 2012

mercoledì 11 aprile 2012

Adunanza Consiglio Comunale - 12 Aprile 2012

Nell'adunanza del Consiglio Comunale di giovedì 12 aprile 2012 delle ore 19:30, presso l'aula consiliare del municipio di Piazza Umberto I, saranno trattati i seguenti
ORDINI DEL GIORNO:


- Preliminari di seduta.

- Surroga del Consigliere dimissionario Mario Santagati. Esame delle condizioni di ineleggibilità, incompatibilità ed incandidabilità del surrogante e giuramento dello stesso.

- T.I.A. Anno 2012- Approvazione Regolamento e Piano Tariffario.

- Approvazione ordine del giorno presentato dalla Federazione Coldiretti di Catania a tutela del “Made in Italy” agroalimentare.

Non mancate!

venerdì 6 aprile 2012

La reazione del PD alle dimissioni dell'Assessore Caruso

La notizia delle dimissioni dell'Assessore Vito Caruso ha fatto il giro del paese alla velocità della luce. Tutti lo sanno e tutti ne parlano. Tuttavia le reazioni ufficiali della politica locale non sono state così forti e definite come ci si sarebbe aspettato. Al momento solo il direttivo del PD ha messo nero su bianco le proprie idee in merito alla vicenda.
Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa fornito dal segretario del Partito Democratico di Motta Sant'Anastasia, Danilo Festa:
Il nuovo gruppo dirigente del Partito Democratico esprime perplessità e preoccupazione per come la politica locale, e non solo, continui a distinguersi per logiche di quantità e non di qualità. Le dimissioni dell’Assessore Vito Caruso lasciano trasparire le combutte interne al gruppo Mpa, posponendo il lavoro profuso dall’assessore a logiche di superabili equilibri consiliari. La nuova dirigenza del Pd continuerà ad indignarsi se nel futuro dovessero verificarsi casi simili, contrastando tutti i comportamenti estranei alle pratiche di buona politica. Riteniamo inoltre che lo strumento della "rotazione" in giunta diviene occasione di crescita nel momento in cui esso sia animato da un gruppo politico capace di condividere tutti gli aspetti della vita amministrativa.
5 aprile 2012 - Motta Sant'Anastasia
_____________________________
Approfondimenti:
1) - Lettera di dimissioni dell'Assessore Vito Caruso - pubblicata su mottasantanastasia.blogspot.it

giovedì 5 aprile 2012

Lettera di dimissioni dell'Assessore Vito Caruso

Di seguito pubblichiamo la lettera di dimissioni (1) dell'Assessore Vito Caruso, nominato nel 2009 in quota al Mpa.
Io sottoscritto dott. CARUSO Vito Santo Maria, nominato assessore di questo Comune con Determinazione Sindacale n. 62 del 15-07-2009, con la presente rassegno le dimissioni dalla carica di assessore per motivi politici, per consentire al sindaco Angelo Giuffrida, con la nomina di un assessore vicino ai consiglieri Mpa Luca Antonino, Drago Salvatore e Cantone Luca, di poter contare potenzialmente su maggiori numeri in un Consiglio comunale segnato, purtroppo, da molti mesi da una situazione di blocco dovuto proprio all’assenza di una maggioranza a sostegno dell’esecutivo.
Sento il dovere di ringraziare il consigliere Mpa e vicepresidente del Consiglio comunale Schillaci Maria Santina perché in tutte le sedi si è dichiarata contraria alla mia “rotazione” e per questa difesa, motivata col semplice principio della meritocrazia, ha dovuto fronteggiare tentativi di isolamento all’interno del gruppo Mpa.
Resto perplesso su questa regola della rotazione, assecondata dai vertici dell’Mpa e subita dallo stesso sindaco Angelo Giuffrida per la necessità di avere una maggioranza in Consiglio comunale, rotazione che prescinderebbe, come nel mio caso, dalla persona e dal suo operato e sarebbe fondata sull’apparente esigenza in politica di dare spazio a nuovi soggetti, anche se tale pratica dovesse risultare sganciata dalle prerogative del sindaco, dalla continuità amministrativa e dai principi di efficienza ed efficacia nell’azione.
Ma tant’è, nel mio caso sarebbe plausibile la richiesta della mia rotazione perché la chiedono tre consiglieri su quattro del gruppo Mpa, anche se uno dei tre consiglieri coinvolto nella richiesta pressante e quasi ossessiva della mia sostituzione, Cantone Luca, ha già da alcuni mesi un assessore di riferimento, Scirè Pietro, insediato pure col vincolo della rotazione.
Nella speranza che il mio successore nella carica possa fare di più e meglio di me, mi corre l’obbligo di ringraziare il sindaco Angelo Giuffrida per la fiducia incondizionata che mi ha accordato nei quasi tre anni di servizio nel suo esecutivo e per quella che continua ad offrirmi se vorrò ancora occuparmi di Cultura.
E ringrazio pure i vari dipendenti comunali e soprattutto quelli del Settore Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo e il Signor Distefano Biagio per l’aspetto “Comunicazione” per il supporto assicurato alle molteplici mie iniziative in nome e per conto del sindaco Angelo Giuffrida.
Non per vanagloria ma perché non venga dimenticato mi piace ricordare alcune “cose” realizzate, dalla presentazione di 25 libri alla presenza degli stessi autori sia locali che di livello regionale e nazionale, ai 18 viaggi de “La stirpe dei viaggiatori”, ad alcuni incontri-dibattito con personaggi della Cultura, ad alcuni concerti di musica classica (ivi compreso quello della prestigiosa Corale polifonica Ionia), alle iniziative per valorizzare il grande tenore Giuseppe Di Stefano culminate nella prima edizione del concorso internazionale per cantanti lirici organizzato dalla locale Associazione musicale “Motta Sant’Anastasia per Giuseppe Di Stefano”, ad alcune mostre fotografiche (due sono ancora visitabili), alle tre rassegne di Cineforum (una appena avviata) e alla rassegna di cortometraggi da poco varata.
Sono felice di aver potuto contribuire alla buona riuscita di due rassegne natalizie di eventi, due edizioni del Carnevale e dell’Estate mottese, sino ai tornei di Tennistavolo o di sbandieratori a livello nazionale organizzati dai tre rioni locali e alla “festa ranni 2011”, e di aver accompagnato l’iter di alcuni bandi e finanziamenti a livello regionale, come il completamento del museo medievale al castello, l’accreditamento del Comune per il servizio civile volontario e l’inserimento nel bando 2011 (prossimo è l’inizio del servizio di sei volontari già selezionati), l’accreditamento del Centro commerciale naturale di Motta S.A., il riconoscimento di Motta S.A. come Comune di interesse turistico, il riconoscimento dei gruppi folclorici locali di interesse comunale e nazionale, il bando “Arte contemporanea” misura 3.1.3.3. (con progetto dichiarato ammissibile e in corso di valutazione), il mutuo di 500 mila euro senza interessi e il più recente progetto di ulteriore completamento, in corso di valutazione, per l’impianto sportivo comunale.
Ma ricordo anche le piccole cose, come le iniziative per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, i biglietti di auguri per i compleanni dei dipendenti comunali, le partecipazioni alle Fiere di Etnaexpo a Etnapolis sia come Comune che con il coinvolgimento di produttori, artigiani ed artisti locali, le ricorrenze più dignitose del “4 novembre”, la cura dei rapporti con vari Enti ed associazioni, dal Cimitero militare germanico al locale Istituto comprensivo scolastico, alle parrocchie, ai rioni , alla Pro Loco e alla Fidapa, alla Stazione aeronavale della Marina USA di Sigonella, grazie alla quale sono stati realizzati alcuni progetti di manutenzione del verde.
Anche nel settore della Comunicazione mi congedo con una buona gestione del pannello luminoso e del sito internet comunale, approdato quest’ultimo da mesi a una media di circa 2.000 contatti al giorno.
Di fronte alla innegabile soddisfazione mi porto dietro però questo grande rammarico: gran parte delle predette iniziative sono state disertate proprio dai tre consiglieri Mpa che da tempo hanno chiesto la mia sostituzione.
In conclusione, io che dalla politica sembro essere oggi un po’ scaricato, sono grato alla politica per aver avuto l’opportunità di servire il mio paese, che continuo ad amare nonostante tutto, restando sempre a disposizione.

Motta Sant’Anastasia, 03-04-2012

Per me è un obbligo morale esprimere la mia totale solidarietà a Vito Caruso.
E' un obbligo perchè, senza starci troppo a pensare, è stato l'unico componente dell'amministrazione Giuffrida a promuovere eventi di cui valga la pena parlare, anche se in totale ristrettezza economica. Non credo di esagerare se affermo che negli ultimi anni a Motta ogni iniziativa interessante ha portato la sua firma, o il suo appoggio.
E' un obbligo perchè, in un momento di così grande disaffezione politica, Vito è sempre rimasto in contatto con la gente, presente ovunque e investito dell'ingrato compito di portare i saluti di un sindaco o di un'amministrazione sempre troppo "impegnati".
E' un obbligo perchè, anche alla fine della sua missione amministrativa, è riuscito a scrivere una pagina importante della storia politica mottese. Da modesto commentatore quale sono, credo che questa sia la prima volta che certi fangosi meccanismi vengano messi nero su bianco, con nomi e cognomi, senza paure. Vito forse non lo sa, ma questa è la prima volta che possiamo guardare oltre le apparenze. Grazie a lui.
E' un obbligo perchè ricordo che lui è stato uno dei primi adulti a parlare di politica con me quando ero ancora un ragazzino, e questo mi faceva sentire un po' più grande.

Che aggiungere? Mi auguro che la parentesi politica di Vito non si esaurisca con questa vicenda. Mi auguro che il Sindaco Angelo Giuffrida rigetti le sue dimissioni. Mi auguro che i mottesi comincino a segnare nomi e cognomi di certa gentaglia ed alle prossime elezioni facciano piazza pulita! Me lo auguro.

Note:
1 - Il testo è disponibile online da ieri sulla pagina facebook del consigliere comunale Danilo Festa.