giovedì 8 novembre 2012

Resoconto - Consiglio Comunale del 6 novembre 2012

Bocciato il bilancio preventivo del 2012. Adesso si aspetta il commissariamento.

Nel video parlo della seduta di consiglio comunale di martedì 6 novembre 2012 (vedi convocazione).




Ordine del giorno:
«Approvazione bilancio di previsione anno 2012 – relazione previsionale e programmatica e bilancio pluriennale 2012/2014.»
Questo argomento era già stato trattato nei consigli comunali precedenti, pertanto la seduta si è aperta con la trattazione di due emendamenti, ovvero due proposte di modifica al suddetto documento contabile. Vediamole nel dettaglio:
1° Emendamento - proposto dai consiglieri Cuscunà e Occhipinti (Autonomia Mottese).
Si chiedeva di destinare 30.000 € alla manutenzione delle strade. Per garantire l'equilibrio di bilancio, i consiglieri proponevano di prelevare tale somma da una voce di spesa destinata genericamente all'Ufficio Tecnico. Il Dott. Oliva, responsabile dell'area finanziaria del comune ha affermato che quella cifra era stata richiesta per la manutenzione dei server comunali (procedura attesa da anni). Il consigliere Occhipinti ha sostenuto di aver contattato per delucidazioni il responsabile dell'Ufficio Tecnico, Ing. Di Rosa, ma di non aver ottenuto soddisfazione. Pertanto faceva notare come tale capitale avesse una destinazione poco chiara, forse addirittura poteva servire per sovvenzionare altre attività come la realizzazione di un piano particolareggiato. In ogni caso, il dott. Oliva dà parere negativo a questo trasferimento di fondi, asserendo che tale somma fosse vincolata da contratto. Il consigliere Occhipinti, seguito da molti altri, ha fatto notare come la somma, nei fatti, non risultasse impegnata e pertanto era facoltà del consiglio destinarla ad altre attività. I consiglieri di opposizione ed il consigliere di maggioranza Shillaci si sono schierati con il gruppo di AM e sono riusciti a far approvare l'emendamento con 9 voti favorevoli su 14.
2° Emendamento - proposto dal consigliere Cuscunà (Autonomia Mottese).
Si chiedeva di destinare 20.000 € alla manutenzione delle scuole comunali, prelevando tale somma da un fondo destinato all'assicurazione stradale. Il dott. Oliva ha negato il parere favorevole in quanto la voce di spesa è prevista dalla legge come "obbligatoria" e, sebbene non comparisse tra le somme impegnate, risultava iscritta nel bilancio pluriennale di previsione. Dopo diverse pause ed una lunga discussione tra consiglieri, responsabile e revisori dei conti, si è deciso di ritirare l'emendamento.
Voto sul Bilancio emendato:
Astenuti: Bruno e Festa del PD; Occhipinti, Cuscunà, Bellia e Virgillito di AM.
Contrari: Messina e Pellegrino.
Favorevoli: Carrà, Zuccarello, Morina, Schillaci, Luca, Cantone, Drago.
Bilancio Bocciato.

Adesso si attende il commissariamento del consiglio comunale. La situazione e il relativo quadro normativo vengono chiariti dal gruppo di AM che sulla loro pagina facebook, "La Dura Verità" pubblica il seguente post:
Lo statuto comunale non prevede nulla in merito pertanto vale quanto sopra. Quindi qualora nei termini fissati dal Decreto legislativo n.267/2000 non sia stato predisposto dalla giunta lo schema di bilancio di previsione e, comunque, il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema predetto, predisposto dalla giunta, si procede al commissariamento. In questo momento il consiglio comunale è riconvocato su prosecuzione quindi la trattatativa è aperta e a meno che non ricada il consiglio dovrebbe essere tutto a posto. Comunque nel caso decada ancora potrebbe succedere che il Segretario comunale attestato che sono trascorsi i termini di cui sopra e che occorre procedere al commissariamento da comunicazione scritta al Sindaco.
Una volta nominato il commissario questo assegna un termine non superiore a venti giorni per l'approvazione del bilancio. Non si applicano i termini previsti dal regolamento sul funzionamento del consiglio e dal regolamento di contabilità per l'approvazione del bilancio di previsione secondo le procedure ordinarie.
Qualora il consiglio non approvi il bilancio entro il termine assegnato dal commissario, egli provvede direttamente entro le successive 48 ore lavorative ad approvare il bilancio medesimo, informando contestualmente dell'avvenuto il Prefetto, perché avvii la procedura di scioglimento del consiglio, ai sensi dell'art.141, comma 2, D. Lgs. n.267/2000.

DLGS 267
Articolo 141
Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali


1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno:
a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonche' per gravi motivi di ordine pubblico;
b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause:
1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia;
2) dimissioni del sindaco o del presidente della provincia;
3) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purche' contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della meta' piu' uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia;
4) riduzione dell'organo assembleare per impossibilita' di surroga alla meta' dei componenti del consiglio;
c) quando non sia approvato nei termini il bilancio.

2. Nella ipotesi di cui alla lettera c) del comma 1, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinche' lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo e' data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.
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Vedi anche:
Resoconto - Consiglio Comunale del 29 e 30 ottobre 2012 (Bilancio 2012)
- Resoconto - Consiglio Comunale del 22 e 23 ottobre 2012 (I.M.U.)
- Resoconto - Consiglio Comunale del 10 e 11 ottobre 2012 - VIDEO
- Resoconto - Consiglio Comunale del 25 e 26 settembre 2012 - VIDEO
- Resoconto - Consiglio Comunale del 20 settembre 2012 - VIDEO
- Resoconto - Consiglio Comunale del 5 settembre 2012 - VIDEO
Resoconto - Consiglio Comunale del 4 settembre 2012 - VIDEO
REGOLAMENTO sul funzionamento del Consiglio Comunale

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