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In occasione del consiglio comunale del 22 ottobre 2012 ho avuto la possibilità di rivolgere qualche domanda al sindaco di Motta, Angelo Giuffrida. Con molta cortesia e disponibilità mi è stata illustrata la vicenda che riguarda il ricorso al TAR con il quale si impugnerà il Piano di Gestione dei Rifiuti per impedire l'ampliamento della discarica di contrada Tiritì. Di seguito proverò a fare un breve riassunto dei fatti e riporterò quanto dichiarato dal Sindaco.
Nel giugno del 2012 il governo regionale di Lombardo approva con decreto presidenziale il Piano di Gestione dei Rifiuti da cui si evince che la discarica mottese verrà ampliata enormemente. In agosto, lo stesso piano viene pubblicato sulla gazzetta nazionale (Serie Generale n. 179 del 2-8-2012, pag. 30) per mano del Ministero dell'Ambiente. L'estate si infuoca e le comunità si mobilitano al grido di "Misterbianco e Motta, uniti nella lotta!". Ad organizzare la protesta si schierano i comitati civici dei due paesi, mentre il Sindaco di Misterbianco, Nino di Guardo, guida l'azione politica fino a giungere nell'aula consiliare mottese il 6 agosto.
Raccolta firme; lenzuola alle finestre; manifestazione con corteo; insomma arriviamo al 20 settembre 2012 data in cui il Consiglio Comunale dà incarico a Giuffrida di presentare ricorso al TAR contro il Piano. Il Sindaco, dal canto suo, dichiara che aveva già avviato tale procedura, dando mandato all'avvocato A. Cariola.
Passa un mese e i cittadini mottesi cominciano ad interrogarsi sulla vicenda. A che punto è il ricorso? Quali sono i termini ultimi per presentarsi al TAR? In molti hanno provato a dare risposte, anche molto fantasiose ammetto, ma per conoscere realmente lo stato dell'arte non potevamo che rivolgerci al Sindaco Giuffrida. La risposta che ci viene fornita è molto semplice: "a Palermo ci hanno detto che non possiamo impugnare un piano che ancora non è stato pubblicato sulla gazzatta ufficiale (della regione siciliana, ndr.)". Tale dichiarazione sembrerebbe confortata da quanto scritto sullo stesso Piano:
«Il piano regionale di gestione dei rifiuti, le modifiche e gli aggiornamenti sono approvati, sentite le province, i comuni e le S.R.R. con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell’Assessore regionale per l’energia ed i servizi di pubblica utilità, secondo il procedimento di cui all’articolo 12, comma 4, dello Statuto regionale e previo parere della competente commissione legislativa dell’Assemblea regionale siciliana. Il piano può essere approvato anche per stralci funzionali e tematici e acquista efficacia dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.»A confortare questa versione è intervenuto anche il Vice-sindaco Drago, ovvero colui che materialmente si è messo in contatto con gli uffici della Regione. Dall'altra parte, il Segretario comunale, incaricato dal Sindaco di prendere contatti con l'amministrazione di Misterbianco, ha dichiarato che anche la vicina cittadina non ha intrapreso alcuna azione presso il Tribunale Amministrativo Regionale. Pertanto al momento la situazione è bloccata e i termini di scadenza per l'impugnativa si dilatano enormemente. Il Sindaco ha dichiarato che agirà non appena il Piano verrà pubblicato e si chiariranno i termini per il ricorso; conferma, altresì, che l'avvocato Cariola sta comunque seguendo la vicenda.
Sulla medesima vicenda abbiamo interrogato Danilo Festa, uno dei consiglieri più attivi nel promuovere l'impugnativa. Sentiti i suoi legali di fiducia ha dichiarato che la pubblicazione del Piano sulla gazzetta e il ricorso al TAR sono due fatti slegati tra di loro. Secondo il consigliere Festa il comune può tutelarsi dal momento in cui il Piano è stato approvato e successivamente pubblicato nel sito istituzionale della regione. Pertanto sostiene che il Sindaco può dare vita all'azione legale senza alcun problema. La pubblicazione sul Gurs, invece, risulterebbe importante per stabilire eventuali scadenze, sebbene abbiano poco valore nel caso specifico.
In mattinata è stato protocollato un documento in cui si chiariscono tali posizioni. Il documento porta le firme dei consiglieri Festa, Bruno e Schillaci. Di seguito ne diamo pubblicazione integrale (clicca sull'immagine).
Per conoscere eventuali sviluppi non possiamo che rimandare la discussione al prossimo consiglio comunale, durante il quale, probabilmente, si farà chiarezza tra le varie posizioni e si deciderà come procedere per fare il ricorso.
Nell'attesa che la situazione legale si sblocchi, il Sindaco Giuffrida ha affermato di aver portato avanti un Protocollo d'Intesa con la Oikos, la ditta che gestisce l'impianto, in maniera tale da attenuare i disagi lamentati dalla popolazione e nella previsione che la vicenda giudiziaria possa durare per molto tempo. A breve il documento passerà dal Consiglio Comunale e verrà firmato in Prefettura.
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