Motta Sant'Anastasia BLOG: Resoconto - Consiglio Comunale del 3 maggio 2013

Nasce la commissione speciale che si occuperà di studiare i danni ambientali e i rischi per la salute legati alla discarica. Il dibattito tra sindaco e consiglieri si fa incandescente. Schillaci chiede che sia invitata la Guardia di Finanza occupata nel sequestro degli impianti di Tiritì, ma si innesca lo scontro con la presidenza. Sfuma la costituzione di parte civile in un eventuale processo per danni ambientali.

Seduta in prosecuzione. Vedi i lavori del giorno precedente.

4° punto all'ordine del giorno:
«Nota prot. 5970 del 12/04/2013, a firma di oltre 1/5 di consiglieri comunali, relativa alle problematiche inerenti i danni ambientali e i rischi della salute paventati a seguito del sequestro di una parte della discarica.»
Si riprende la discussione del giorno precedente.
- Il consigliere Schillaci segnala che la raccolta rifiuti a Misterbianco procede regolarmente, lasciando intendere il poco impegno dell'amministrazione mottese e le responsabilità della ditta Oikos (vai al minuto 3:57). Sostiene le richieste di istituzione della commissione speciale (Fassiolo) e di costituzione di parte civile (Festa). Propone come ulteriore soluzione, la revoca in autotutela delle autorizzazioni fin qui concesse all'ampliamento della discarica, così come chiesto già da tempo.
- Il consigliere Fassiolo rimodula la richiesta per l'istituzione della commissione (vai al minuto 10:57), asserendo che tali compiti, in effetti, sono già di competenza della commissione permanente sull'urbanistica. La segreteria supporta la costituzione della commissione ex novo, perchè alla fine dei conti non comporterebbe maggiori spese per le casse del comune.
- Iuculano chiede che ci si concentri ai contenuti, al di là della forma. Per la mancata raccolta dei rifiuti dichiara che il sindaco si debba muovere nei confronti dell'Ato3, responsabile della raccolta, piuttosto che della Oikos, come suggerito da Schillaci. Chiede di informare anche la prefettura, e di contattare il governo regionale per la questione dell'ampliamento. Chiede un decreto ingiuntivo per il recupero delle Royalties che il comune di Motta deve incassare.
- Il neo-consigliere Scuderi riporta la discussione su ciò che sia di pertinenza al Consiglio Comunale. Dichiara che le commissioni potrebbero essere un escamotage per far decantare il problema.
- Il Sindaco Giuffrida risponde su tutta la linea, bacchettando i consiglieri comunali (vai al minuto 38:04). Ribadisce di aver già contattato prefettura e Oikos sul problema dei rifiuti, ed averne già dato comunicazione nella seduta del giorno precedente. Dichiara di aver già informato il consiglio comunale dell'ammontare delle Royalties (verosimilmente oltre 7 milioni di euro "dall'inizio alla fine") e di aver richiesto gli anticipi per le quote future. Il Sindaco invita i consigliere a fare in autonomia tutto ciò che hanno richiesto all'amministrazione, senza "vomitagli addosso" (vai al minuto 44:00).
- Il consigliere Luca rimprovera il consiglio di battere sempre sulle stesse questioni. Sostiene la commissione di studio sui rifiuti.
- Fassiolo chiarisce che la commissione da lei proposta non è di indagine ma di studio.
- Schillaci chiede al presidente Carrà di invitare in consiglio un finanziare che si sia occupato del sequestro di parte della discarica di Tiritì (vai al minuto 56:00). Si innesca "una sfida serale" con la presidenza che vorrebbe mettere tutto ai voti, ma Schillaci risponde che in casi predenti tali formalità non sono state rispettate (si fa riferimento all'invito del presidente della Oikos, Proto). Carrà evidenzia che le circostanze erano differenti, perchè si parlava di argomenti poco sensibili, ovvero della raccolta differenziata. In seguito il consigliere Festa, preciserà che in quella occasione si parlava dell'istituzione di un tavolo tecnico e sulla revoca del decreto 221 del 2009 (relativo all'autorizzazione integrata ambientale alla ditta Oikos S.p.A. per l'ampliamento di una discarica per rifiuti non pericolosi): la presenza dell'ospite influenzò l'andamento della seduta.
Schillaci risponde anche al sindaco sulle proposte presentate dal consiglio e su tutte le interrogazioni presentate all'amministrazione ed ancora senza risposta. Al protrarsi delle polemiche il presidente Carrà abbandona la presidenza, lasciando il posto al vicepresidente Schillaci (vai al minuto 1:10:00).
- Iuculano risponde al sindaco e sul caso degli inviti.
- Interviene nuovamente il Sindaco sul caso degli inviti. E' favorevole ad invitare tutti.
- Interviene il consigliere Festa per sottolineare l'inadeguatezza della discussione consiliare se confrontata alla gravità dei reati commessi. Invita Schillaci a riformulare l'invito della GdF all'interno della nuova commissione.
Segue un lungo dibattito sull'opportunità di invitare i finanzieri (vai al minuto 2:20) tra Carrà e Schillaci con gli interventi di Luca, Iuculano e Restifo.
- Anche il consigliere Occhipinti interviene per rispondere alle parole del Sindaco sull'immobilismo del consiglio comunale.
- Scuderi esprime i propri pareri sull'intera vicenda.
Si passa alle votazioni:

Costituzione della commissione speciale sui danni ambientali e sul monitoraggio della salute pubblica.Approvata all'unanimità dei presenti.
Costituzione di parte civile in un eventuale processo penale contro coloro che avrebbero commesso i reati ambientali.
- Restifo sostiene l'inopportunità della proposta. Dichiara che qualora i reati non fossero accertati, il comune e i consiglieri finirebbero per essere "condannati parimenti".
Rinviato per approfondimenti.

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3° punto all'ordine del giorno:
«Approvazione verbali sedute precedenti.»
(la trattazione di questo punto non è stata registrata per problemi tecnici)
Letto ed approvato.

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5° punto all'ordine del giorno:
«Approvazione regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni.»
(la trattazione di questo punto non è stata registrata per problemi tecnici)
I consiglieri comunali deliberano di rinviare la trattazione di questo punto perchè, benchè vi sia il numero legale (8 consiglieri), non vi erano i consiglieri sufficienti per votare un regolamento (11, ovvero la maggioranza assoluta).

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