Molto è cambiato negli ultimi giorni. E non certo grazie all'interessamento e alle capacità della classe politica locale, bensì all'intervento di alcune associazioni di Belpasso che in maniera molto garbata sono riusciti a farsi ricevere a Palermo dallo stesso Assessore alle autonomia locali che poco tempo fa ha firmato il decreto per avviare il referendum, Caterina Chinnici. Si legge su Sciarablog [1]:
"Le ragioni dei belpassesi saranno nuovamente al centro di un tavolo di mediazione". Questo in breve, il risultato di maggiore impatto che sono riusciti a conquistare i soci di tre associazioni belpassesi. Belpasso 2000, capitanata dal presidente Pippo Bruno, Pensiero libero, da Santi Borzì e la Pro loco di Tony Carciotto si sono recati, con una decina di altri soci, a Palermo per "protestare civilmente" contro il decreto che ha disposto il referendum per l'autonomia di Piano Tavola a solo vantaggio dei residenti della frazione.Durante l'incontro è stato presentato un documento che illustra le ragioni del "no" all'autonomia di Piano Tavola firmato da ben otto associazioni locali. I risultati sortiti lascerebbero ben sperare. Sul quotidiano de "La Sicilia" [2] si legge:
«L'assessore Chinnici - ha dichiarato Giuseppe Bruno, presidente di "Belpasso 2000, Il passato a garanzia del futuro", associazione in prima linea nella difesa dell'integrità del territorio - dopo aver ascoltato le ragioni del nostro dissenso ci ha assicurato che il Governo regionale rivedrà l'intera problematica. Per questo si è parlato di un prossimo incontro in terra catanese tra l'associazione e i rappresentanti del Governo regionale per toccare con mano la realtà dei luoghi».Non sono stati in pochi ad accorgersi del tentativo dei politici locali di rincorrere e mettere il cappello su questa temporanea "vittoria". Sempre su "La Sicilia:
Dopo il confronto con l'assessore Chinnici la delegazione belpassese si è spostata a Palazzo del Normanni dove è stata raggiunta dal sindaco Alfio Papale, dal consigliere belpassese Giuseppe Vasta e da una delegazione mottese capeggiata dal presidente del consiglio di Motta, Anastasio Carrà. Insieme a diversi deputati regionali - tra cui Salvo Pogliese e Fabio Mancuso (Pdl), Giovanni Barbagallo e Concetta Raia (Pd), Marco Forzese e Salvo Giuffrida (Udc), e Giouseppe Arena (Mpa) - hanno incontrato il presidente Vincenzo Vinciullo della prima commissione Affari istituzionali dell'Assemblea regionale. «Dal confronto, a cui hanno partecipato anche i funzionari dell'assessorato alle Autonomie locali - ha dichiarato il sindaco Alfio Papale - è emersa la volontà corale di chiedere il ritiro del decreto e discutere l'argomento in aula prima che il Tar si pronunci, affinché la politica si riappropri dei propri poteri senza lasciare alle aule giudiziarie il responso definitivo».
L'autonomia di Piano Tavola sembrerebbe sempre più lontana. Rimaniamo in attesa di scoprire quali saranno gli esiti del prossimo incontro "in loco" e soprattutto di vedere quali carte giocheranno gli autonomisti interessati.
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Fonti e approfondimenti:
[1]"Dove non potè la politica, soccorse la società civile", Sciarablog. Leggi l'articolo e il documento della delegazione su sciarablog.blogspot.com
[2]Sonia Distefano, "La Regione riaprirà il caso Piano Tavola", La Sicilia, Giovedì 14 Luglio 2011, ed. Catania, pagg. 36. Leggi l'articolo sul sito internet giornaleonline.lasicilia.it
[3] Alessandro Petralia, "Piano Tavola: un’autonomia molto cara”, Quotidiano di Sicilia, 01 luglio 2011. L'articolo tratta le ragioni storiche e politiche (seppure con ricostruzioni discutibili) della nascita del movimento autonomistico di Piano Tavola e dei risultati raggiunti nei vari anni. Si può leggere online su qds.it.
Leggi anche:
- Piano Tavola verso l'autonomia - Aggiornamento #1 (su questo blog).
- Piano Tavola verso l'autonomia (su questo blog).
IL 20 LUGLIO IL TAR DI CATANIA 3 SEZIONE ,HA DATO
RispondiEliminaRAGIONE AL COMITATO PER L'AUTONOMIA DI PIANO TAVOLA ,RIGETTANDO LA SOSPENSIVA DEL COMMUNE
DI BELPASSO . E IL SIGNOR SINDACO PAPALE DOVRA
INDIRE IL REFERENDUM ENTRO IL 27 LUGLIO .
A LA GUERRE COMME A LA GUERRE ,QUE LE PLUS FORT
GAGNE
Grazie mille per la notizia. Adesso vedrò di scrivere un aggiornamento sul caso.
RispondiEliminaPersonalmente, più che una guerra mi sembra si tratti di una partita di risiko. Mi auguro che vinca il buonsenso, no i più forti.
A presto