venerdì 24 giugno 2011

Piano Tavola verso l'autonomia

In breve: il territorio di Piano Tavola potrebbe presto diventare un comune a tutti gli effetti concretizzandosi su zone di appartenenza a Motta Sant'Anastasia, Belpasso, Camporotondo Etneo e Misterbianco. Il decreto regionale, integralmente riportato di seguito, ne autorizza la nascita previa consultazione referendaria dei soli cittadini interessati (cioè solo i residenti di tale contrada). L'organizzazione per il voto dovrà essere condotta dal comune di Belpasso.
E se da una parte i belpassesi sono sul piede di guerra, ai mottesi la questione non risulta particolarmente interessante. L'unica preoccupazione espressa, quella di perdere la sola zona artigianale che possiede il paese: "Per il sindaco Giuffrida è pertanto necessario che le amministrazioni comunali interessate alla questione e il comitato che si batte per l'autonomia di Piano Tavola si ritrovino attorno a un tavolo per ragionare sulla rideterminazione dei confini della frazione"(1).
E intanto si legge "E' saltato ieri l'incontro in programma tra il sindaco di Motta S. Anastasia, Angelo Giuffrida, incaricato dal Consiglio comunale di impugnare il provvedimento e la dirigente regionale Luciana Giammanco"(2).
Strano a dirsi, ma Motta sembrerebbe caldeggiare la nascita del nuovo comune.

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DECRETO 27 maggio 2011

Autorizzazione della consultazione referendaria per l’istituzione di un nuovo comune con la denominazione di Piano Tavola.

L’ASSESSORE PER LE AUTONOMIE LOCALI E LA FUNZIONE PUBBLICA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U. delle leggi per l’elezione dei consigli comunali nella Regione siciliana, approvato con D.P.Reg. 20 agosto 1960, n. 3 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.P.R. 20 marzo 1967, n. 223, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.P.R. 8 settembre 2000, n. 299, che ha introdotto la tessera elettorale personale a carattere permanente in sostituzione del certificato elettorale;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30, così come modificata dall’art. 102 della legge regionale 26
marzo 2002, n. 2, recante “Norme sull’ordinamento degli enti locali”, ed in particolare le disposizioni dettate in materia di variazioni territoriali dei comuni per le quali è, altresì, prevista la preventiva consultazione referendaria delle popolazioni interessate;
Visto il regolamento per la disciplina della consultazione referendaria di che trattasi, emanato con decreto del Presidente della Regione 24 marzo 2003, n. 8, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 6 giugno 2003;
Visti i dati risultanti dall’ultimo censimento generale della popolazione, pubblicati nel S.O. della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 81 del 7 aprile 2003;
Vista la relazione prot. n. 7855 dell’11 aprile 2011, a firma del dirigente generale, con la quale si comunica
l’esito dell’istruttoria compiuta ai sensi dell’art. 10 della legge regionale n. 30/2000 e dell’art. 2 del D.P.Reg.
n. 8/2003, sul progetto di variazione territoriale riguardante l’istituzione di un nuovo comune, a seguito dello scorporo di parti di territorio dai comuni di Belpasso, Camporotondo Etneo, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, con la denominazione di Piano Tavola;
Considerato, in particolare, che si è proceduto a valutare “l’interesse qualificato” della popolazione che dovrà partecipare alla consultazione referendaria, tenendo specificatamente in conto, oltre la limitata entità di popolazione e territorio, tutte le motivazioni di carattere storico, sociologico culturale e religioso che hanno prodotto il convincimento dell’ufficio a concludere l’attività istruttoria ritenendo che debbano applicarsi i commi 4, 5 e 7 bis dell’art. 8 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30 per
i comuni di Belpasso, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia ed il comma 3 dell’art. 8 della stessa legge regionale n. 30/2000 per il comune di Camporotondo Etneo;
Considerato che dall’attività istruttoria posta in essere, così come descritta in precedenza, si è rilevata, fra i quattro comuni coinvolti, una individuazione diversificata della popolazione interessata e quindi del corpo elettorale chiamato ad esprimersi nella consultazione referendaria, con la popolazione del comune di Camporotondo Etneo coinvolta nella sua interezza, mentre la popolazione interessata alla consultazione referendaria, per i comuni di Belpasso, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, risulta essere costituita esclusivamente, per i motivi sopra detti, dagli abitanti residenti nel territorio interessato alla costituzione del comune di Piano Tavola;
Considerato che dalla predetta relazione prot. n. 7855 dell’11 aprile 2011 emerge che la consultazione referendaria va limitata, ricorrendo i presupposti di cui ai commi 4, 5 e 7 bis dell’art. 8 della legge regionale n. 30/2000, agli elettori dei comuni di Belpasso, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia residenti nel territorio interessato allo scorporo;
Considerato che dalla citata relazione emerge, altresì, che la consultazione referendaria coinvolge ricorrendo i presupposti di cui al comma 3 dell’art. 8 della legge regionale n. 30/2000, tutti gli elettori del comune di  Camporotondo Etneo;
Considerato che per l’indizione della consultazione referendaria da parte del comune di Belpasso occorre l’autorizzazione di questo Assessorato;
Atteso che, così come risulta dalle conclusioni dell’istruttoria compiuta, sussistono le condizioni per procedere all’emanazione del decreto di autorizzazione alla consultazione referendaria;

Decreta:

Art. 1
È autorizzata, per le finalità di cui all’art. 8, comma 1, lett. a), della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30, la consultazione referendaria per l’istituzione di un nuovo comune, a seguito dello scorporo di parti di territorio e di popolazione dai comuni di Belpasso, Camporotondo
Etneo, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, con la denominazione di Piano Tavola.

Art. 2
La consultazione referendaria, da espletare nei termini e secondo le modalità previste dagli articoli 4 e 5 del D.P.Reg. 24 marzo 2003, n. 8, sarà indetta dal sindaco del comune di Belpasso e riguarderà, ai sensi dell’art. 8, commi 4, 5 e 7 bis della legge regionale n. 30/2000, gli elettori residenti nel territorio interessato allo scorporo dei comuni di Belpasso, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, e ai sensi del comma 3 del già citato art. 8, tutti gli elettori del comune di Camporotondo Etneo.

Art. 3
La scheda di votazione da utilizzare per la consultazione, di colore verde, deve avere le caratteristiche di cui alle tabelle A e B allegate al D.P.Reg. n. 8/2003 e riportare
il seguente quesito: “Volete che le frazioni di Piano Tavola e di Valcorrente del comune di Belpasso, la frazione di Piano Tavola del comune di Camporotondo Etneo, la frazione di Piano Tavola del comune di Misterbianco e la frazione di Piano Tavola del comune di Motta Sant’Anastasia siano erette in comune autonomo con la denominazione di Piano Tavola?”.

Art. 4
Per l’espletamento delle operazioni di voto e autorizzato l’utilizzo dei bolli previsti dall’art. 16, ultimo comma, del T.U. approvato con D.P.Reg. 20 agosto 1960, n. 3.

Art. 5
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 27 maggio 2011.
CHINNICI
(2011.22.1669)050
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Approfondimenti:
1 - "Il sindaco: «Non possiamo consentire che ci venga tolta l'area artigianale»" articolo di Giorgio Cicciarella pubblicato sul quotidiano "La Sicilia" del 21 giugno, leggi qui
2 - "Referendum, i belpassesi alzano la voce Piano Tavola." articolo di Sonia Distefano pubblicato sul quotidiano "La Sicilia" del 22 giugno, leggi qui.
- "Il referendum a novembre o ad aprile" articolo di Sonia Distefano pubblicato sul quotidiano "La Sicilia" del 20 giugno, leggi qui.
- Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia N. 25-Venerdì 10 Giugno 2011 (PDF)
- Blog di Piano Tavola, vedi qui

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