giovedì 6 ottobre 2011

Resoconto - Consiglio Comunale del 4 ottobre 2011

Non so se mi è consentito dirlo, ma questo consiglio comunale mi è piaciuto particolarmente. Mi è piaciuto nei tempi e nei modi, soprattutto nei modi. Sembrerebbe che esista la possibilità concreta di vedere i nostri politici dialogare civilmente e proficuamente anche in un momento così difficile per il paese. Non è facile dare un giudizio sui contenuti, anche perché quando c'è di mezzo il bilancio tutto si complica, ma la sensazione è stata quella di un lavoro condiviso. Buona la presenza dei consiglieri, pessima quella del pubblico in aula (inizialmente ero l'unico ad assistere). Nessun rinvio, nessuna pausa, nessuna mancanza di numero legale.

Come al solito passiamo a vedere la trattazione dei vari punti all'ordine del giorno.


- Preliminari di seduta.
Questo punto ha visto la trattazione di diversi argomenti per una durata complessiva di circa 50 minuti. Come avviene di consueto consiglieri, sindaco e membri dell'amministrazione hanno parlato liberamente dei problemi che interessano il paese, dei risultati raggiunti, dello stato di avanzamento di determinati lavori. Vale la pena riassumere i punti salienti.
- LAVORATORI NATO. Il consigliere Festa ha esordito illustrando i provvedimenti che il governo nazionale ha siglato a favore della riassunzione dei 62 ex-dipendenti della base militare di Sigonella. La risoluzione parte da una segnalazione del consiglio comunale di Motta Sant'Anastasia raccolta in parlamento dall'onorevole Giuseppe Berretta (PD) e fatta approdare con tre interpellanze in Commissione Lavoro alla Camera dei deputati. Le "risposte" del governo sono state positive e pertanto si procederà alla riassunzione, sfruttando un fondo statale da 3 milioni di euro, ed al pagamento delle indennità arretrate. Vedi approfondimento su www.giuseppeberretta.it. L'argomento è stato ripreso dai consiglieri Bruno e Schillaci, ed ha avuto ricevuto il plauso di molti altri.
- RACCOLTA RIFIUTI. Il consigliere Pellegrino ha segnalato diversi casi di micro-discariche nate in seguito al metodo di raccolta porta a porta: SP13, contrada San Nicola, via Policara (vedi il foto-reportage di Maria Motta). Chiede pertanto il collocamento di cassonetti pubblici nelle strade periferiche. Il sindaco ha ribattuto che tale scelta è stata concertata con gli esperti della ATO al fine di raggiungere una produzione di differenziata pari al 65% dei rifiuti totali. Con tali misure si è arrivati in meno di una anno alla quota del 50%, raggiungendo il 4° posto tra i 18 comuni dell'ATO. Dichiara di aver appreso dal sindaco di Misterbianco che la soluzione dei cassonetti in periferia si rivela una scelta catastrofica allorquando diversi cittadini smettono di differenziare. Ha dichiarato altresì di aver inoltrato segnalazioni in Provincia ed al comune di Belpasso per la pulitura e la messa in sicurezza dei tratti stradali interessati dal degrado.
Per il futuro il sindaco auspica di poter mettere in atto un'ordinanza comunale sui rifiuti che prevede pesanti sanzioni per i trasgressori. In particolar modo vorrebbe colpire coloro che mischiano la fazione umida nel sacchetto dell'indifferenziata. Contraria a questo provvedimento il consigliere Schillaci che preferirebbe incentivi piuttosto che punizioni, pertanto propone di aumentare da 3 a 4 i giorni di raccolta dell'umido, ovvero, la parte dei rifiuti domestici più problematica. Sulla stessa scia l'intervento dei consiglieri Restifo e Zuccarello, mentre Testa auspica pattuglie in motorino come deterrente, nonché la realizzazione di un'isola ecologica. Il presidente del consiglio Carrà stoppa la conversazione, perché ritiene che sia stata discussa fin troppe volte, pertanto non si giunge ad una chiara decisione sul da farsi.
- DOCUMENTO CONSOLI. Il consigliere Consoli annuncia di aver elaborato assieme ad altri membri dell'opposizione un documento politico contenente i punti "irrinunciabili" di cui il consiglio dovrà farsi carico fino al termine della legislatura. Il testo è stato solo annunciato: un precedente impegno ha costretto i consiglieri firmatari a lasciare l'aula. Concilianti i commenti della maggioranza e del sindaco, dichiaratisi favorevoli a qualsiasi sollecitazione propositiva.

- Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, lett. a), del D.L.vo n. 267/00, debito fuori bilancio in favore della Sig.ra Pellegrino Anna Maria, in esecuzione della sentenza n. 1395/11 pronunciata dal Giudice di Pace di Catania.
Esito: 10 favorevoli e 3 astenuti
- Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, lett. a), del D.L.vo n. 267/00, debito fuori bilancio in favore del Sig. Piccolo Francesco Pietro, in esecuzione della sentenza n. 902/11 emessa dal Giudice di Pace di Catania.
Esito: approvato, 9 favorevoli e 2 astenuti
- Riconoscimento, ai sensi dell’art. 194, lett. a), del D.L.vo n. 267/00, debito fuori bilancio in favore del Sig. Cardillo Giuseppe Leonardo, in esecuzione del decreto ingiuntivo n. 2384/10 dichiarato provvisoriamente esecutivo con ordinanza Tribunale di Catania.
Esito: approvato, 9 favorevoli e 2 astenuti.
Nessuna discussione in merito, una semplice lettura del punto ed un immediata votazione. Il tutto si è concluso in meno di 5 minuti.

- Bilancio di Previsione 2011- Pluriennale 2011-2013-
Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio ai sensi dell’art. 193, comma 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

Esito: approvato con immediata esecutività, 8 favorevoli e 6 astenuti.
Le discussioni in aula che riguardano il bilancio risultano sempre parecchio criptiche. Solo due settimane fa il consiglio ha approvato il bilancio dopo una gestazione di circa 7 sedute. I consiglieri sembrano alla continua ricerca di informazioni, informazioni che arrivano con difficoltà, con lentezza, sotto ripetute pressioni. Sembrerebbe che gli incartamenti relativi al bilancio siano custoditi in un luogo segreto, addirittura magico, accessibile a pochi. A detta di qualche consigliere molti documenti non si riescono a visionare; riuscire a capire cosa indichino i codici di spesa o cosa contengano i capitoli di spesa è quasi impossibile. E così anche la discussione della seduta è stata un'occasione per chiedere e dare informazioni.
Per i non addetti ai lavori come me, capire qualcosa in linea generale rimane un sogno, figuriamoci per i dettagli. Posso solo riportare che la presidentessa dalla seconda commissione, consigliere Fassiolo, ha chiesto "qualcosa" al ragioniere comunale, dott. Oliva, che ha risposto con "qualcosa". Il consigliere Bruno ha precisato "qualcosa" circa delle illazioni sui debiti fuori bilancio riportate sul web. Si è parlato di protezione civile, bambini nordafricani adottati, cause contro l'elezione irregolare dei revisori dei conti.
Quanto scritto non serve a puntare il dito contro il consiglio comunale, non si tratta certo di un ufficio informazioni, anzi, va riconosciuta ai consiglieri una grande disponibilità nel dare delucidazioni. Allo stesso modo non si possono biasimare i singoli cittadini che, con i pochi mezzi a disposizione, giungono a letture errate o parziali. Pertanto vale la pena lanciare un messaggio nella speranza che qualcuno in alto lo raccolga: la trasparenza amministrativa passa anche e soprattutto per i temi economici, ma unicamente nella loro totalità.

- Nota prot. n. 17879 del 26/09/2011, ad oggetto: Convocazione di Consiglio straordinario ed urgente in merito alla problematica inerente l’Istituto Comprensivo Statale di Motta Sant’Anastasia.
La discussione è durata circa un'ora, poche le novità sul caso scuola, totalmente assenti i rappresentanti dei genitori.
Il consigliere Pellegrino ha esordito con tre richieste (firmate anche da Fassiolo e Messina) rivolte all'amministrazione comunale nella figura del sindaco Angelo Giuffrida ed esattamente:
- No ai doppi turni per i bambini delle scuole elementari;
- Risoluzione del caso scuola come unica priorità del sindaco;
- Certificati di agibilità e staticità .
I doppi turni risulterebbero troppo faticosi per i giovani alunni e per i genitori lavoratori, inoltre sarebbero la causa per cui le scuole di danza e le palestre risultano deserte.
L'ingegnere Di Rosa ha precisato che i certificati richiesti esistono solo per uno dei tre plessi (solo agibilità) mentre per gli altri si è inoltrata richiesta al genio civile.
Gli interventi a seguire, compreso quello del primo cittadino, hanno ribadito sostanzialmente quanto fatto finora dall'amministrazione, giudicando positivamente l'operato. Comincia il consigliere Bruno con un ampio discorso. Afferma che la gestione e manutenzione degli immobili fino all'intervento dell'amministrazione, era stata condotta attraverso "canali" sbagliati e questo avrebbe generato la situazione odierna. Poi parla di "allarmismo ingiustificato" prodotto dai genitori, che in un'occasione hanno tentato di far chiudere anche il plesso delle scuole medie sulla scia del "se stiamo male noi, stiamo male tutti" (alla fine il consigliere Pellegrino darà ragione sulla questione, dichiarando di aver contrastato personalmente atteggiamenti di questo tipo). Infine lascia intravedere una novità sulla vicenda: fa un plauso all'amministrazione per aver scartato l'ipotesi di attivare altre strutture scolastiche, soluzione economicamente insostenibile. Il sindaco darà confermerà nel suo lungo intervento. Pertanto sembrerebbero archiviate le ricerche per plessi già esistenti, ma anche per strutture prefabbricate e smontabili.
Gli interventi a seguire, dei consiglieri Schillaci e Luca, ricalcano gli stessi argomenti, mentre Cuscunà si rammarica per l'assenza dei genitori in aula. Il sindaco interviene per spiegare dalle origini la gestione del caso scuola. Di nuovo c'è poco rispetto quanto sappiamo: si è giunti all'aggiudicazione provvisoria del bando per i sondaggi ed i carotaggi.
I genitori, dal canto loro, sembrerebbero giocare all'attacco e su più livelli. Si parte con la succitata segnalazione ai Vigili del fuoco contro la scuola media per terminare con una petizione inviata a diversi enti. Il primo intervento si è risolto in un parziale flop in quanto i vigili hanno decretato l'inagibilità di qualche aula, ma facilmente risolvibile con piccoli lavori di manutenzione. Sul secondo punto non si conosce molto: il sindaco dice che la petizione era firmata anche dai bambini; qualcun altro dichiara che il movimento dei genitori si sia già scisso in due.
L'intervento finale è stato affidato all'assessore Bancato: un accorato invito alla serietà ed alla coesione. Tutti sono sensibili verso la scuola, ma nessuno è Superman.
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Vedi anche:
- Caso Scuola Elementare - Aggiornamento #2
- Caso Scuola Elementare - Aggiornamento #1
- Caso Scuola Elementare

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