5 automobili danneggiate.
3 famiglie coinvolte.
3 edifici compromessi.
1 persona viva per miracolo.
0 colpevoli.
Questo è quanto successo negli ultimi 3 mesi in via Regina Margherita, una via lunga appena 100 metri nel centro di Motta Sant'Anastasia. E questo è tutto ciò che si può affermare con certezza. Poi ci sono le ipotesi. La prima vuole che tutto sia frutto del caso, sia in ordine alla vicinanza spaziale e temporale che alla scelta degli autoveicoli da bruciare (chi poteva affermarlo se non i carabinieri?!). La seconda, addirittura più autorevole della prima, gira intorno al mito del venerdì 17, giorno in cui si sarebbe verificato l'ultimo incendio (vedi foto). Poi c'è un coro di persone preoccupate e sicure che in quella strada stia succedendo qualcosa di davvero grave.
Rogo nella notte tra il 16 e il 17 giugno 2011, ore 2:38 - Foto di Pino Schillagi |
Intervento dei Vigili del fuoco, ore 2:52 - Foto di Pino Schillagi |
Carcassa dell'autoveicolo al termine dell'incendio, ore 3:09 - Foto di Pino Schillagi |
Qualunque sia la soluzione dell'enigma, rivolgo un accorato appello a chi è preposto a garantire la sicurezza e l'ordine pubblico del comune, ovvero al sindaco,affinché si impegni a fare chiarezza e a tranquillizzare i residenti. Qualcuno dice"in strada di sera ci si può giocare a pallone, visto che nessuno osa parcheggiare la propria auto". Non mi sembra esattamente una bella cosa per un paese civile...
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