sabato 15 agosto 2015

La Città della Bandiera (degli altri)



Eh bon. Io di arte non ci capisco nulla. Nonostante investa un capitale in libri ed ingressi ai musei, io, proprio, non ci capisco nulla. Nè di arte figurativa, nè di letteratura, teatro, cinema, giusto un pizzico d'architettura (1). Tuttavia, sono un luminare, con trent'anni di esperienza alle spalle, in fatto di "non-arte". Sarà che sono stato circondato da troppi sciroccati che, per aver frequentato due giorni consecutivi di liceo artistico tra una canna e l'altra, si credono i Warhol della situazione. Sarà che un giorno qualcuno si è svegliato e ha deciso "piuttosto che essere un ottimo artigiano è meglio essere un pessimo artista". Sarà che la mia terra, la Sicilia, gronda di bruttezza, di quella bruttezza talmente tanto brutta che non può neanche essere elevata al rango di trash perché, a quel punto, sarebbe arte veramente. Sarà quello che volete, ma io della "non-arte" sono un estimatore.


E così, quando ho visto la rotonda di piazza Duca D'Aosta (zona Ponte, Motta Sant'Anastasia), ho capito che mi trovavo di fronte a dei geni della "non-arte". Sculture di un figurativismo grezzo, tale da non lasciare dubbi all'interpretazione. Scritte a sottolinearne il significato, "Motta Sant'Anastasia - Città della Bandiera", per i più tonti (metti che qualcuno si sia perso, e non sappia in che paese si trovi). Luci orripilanti, e quando ti dicono che "però sono led" ti viene voglia di odiare la tecnologia tutta. Non vi annoio con gli aspetti compositivi, vi basti sapere che da lontano sembra un chiosco in riva al mare di qualche località ormai caduta in rovina. Da vicino, invece, sembra "un mausoleo", come ha detto qualcuno, vincendo tutto ciò che si poteva vincere sull'argomento, se non altro con un giudizio sincero che condivido in toto. Inoltre, il fatto che sta rotonda, sia stata così ampiamente apprezzata senza riserva da molti cittadini, ma soprattutto dai Rioni a cui è dedicata, è un'ulteriore conferma che quella non è arte (un fatto di politica interna, magari, sì).



La mia esperienza mi ha insegnato che di fronte ad un'opera con un messaggio così banale ci stanno riferimenti altrettanto banali. E così, potenza della tecnologia (questa volta quella buona), mi sono messo a ricercarne le fonti sul più abusato strumento di "approfondimento" del globo: internet, manco a dirlo. E sono saltate fuori delle immagini spaventosamente simili alle sagome dedicate alla Majorette e al Tamburista. La prima pare appartenere ad un sito di vendita di immagini. Si tratta di una foto protetta da copyright (2). Per questo motivo non possiamo mostrarvela sul BLOG, ma vi mettiamo il link in cui potrete andarla a vedere. Per i più scettici, abbiamo fatto la sovrapposizione tra le due sagome e non ci sono dubbi in merito: combaciano perfettamente (a parte il piede poggiato a terra, che nell'originale non c'è).


L'immagine da cui sembrerebbe essere stata tratta la sagoma del Tamburista, ha una storia più succosa. Intanto è possibile ritrovarla in più siti, in più versioni, alcune già scontornate, con scritte o meno. Pare essere, in tutto e per tutto, il logo del "Calcio Storico Fiorentino", o almeno la versione che gira su internet. In questo caso, vi possiamo mostrare la sovrapposizione tra le immagini. Da notare, come le gambe siano state aggiunte successivamente (è stato accorciato anche il tamburo, in basso), e non a caso la sagoma appare tozza e sproporzionata nella parte inferiore. Un tamburista nanerottolo, insomma. Anche in questo caso, al netto delle deformazioni date dalla prospettiva della foto, al netto di alcune rettifiche nel contorno frastagliato del tamburista fiorentino, pare che la sovrapposizione possa dare esito positivo. E la cosa è assai singolare. Perché da un lato le sculture sono state mostrate, dal Sindaco Carrà in primis, come omaggio ai nostri Rioni, realtà uniche che tutto il mondo ci invidia, dall'altro lato i riferimenti rimandano a qualcosa di lontanissimo che non ci appartiene affatto (3).



Fermo restando che anche qualora la paternità delle foto fosse confermata, nulla si toglie e nulla si aggiunge al giudizio, già pessimo, espresso in precedenza, vale la pena fare un'ultima considerazione. Perchè quando si legge una determina del dirigente dell'Area IV del Comune di Motta (4), in cui si dà "l'affidamento in via esclusiva, per ragioni artistiche" per un importo complessivo di 77.047,09 euro, ci si aspetta molto, anzi moltissimo. E se il risultato finale somiglia ai compiti per le vacanze che ci assegnavano all'asilo, "colora la figura" o "unisci i puntini", beh, allora c'è qualcosa di profondamente sbagliato. E se dopo tutto, la fontana-rotonda-isolapedonale, con annesso gruppo scultoreo continua a piacervi, beh, cazzi vostri.

Note
1) Lo so,sono odioso quando faccio il finto modesto.
2) Se l'immagine è stata realmente presa come riferimento per la sagoma della Majorette, sarà stata sicuramente acquistata agli esorbitanti prezzi che espone il sito ( non potrebbe essere altrimenti, viceversa ci sarebbe qualche problema con i diritti d'autore, e qualche grana per il Comune). Dai "Termini e condizioni generali di contratto della Masterfile Italia S.r.l.", sito proprietario dell'immagine, si legge:
4.4.1 è illegale copiare o utilizzare le Immagini, in tutto o in parte, tramite mezzi fotografici, scansione o copia digitale, salvarle sul computer, caricarle in siti web o utilizzarle come base per altre illustrazioni;
3) Volete voi, che l'attuale amministrazione comunale, presentatasi in campagna elettorale con un programma scopiazzato, possa interessarsi delle fonti o dei riferimenti a cui attinge l'opera?! Sciocchi!
4) Comunque, io fossi in voi la leggerei la determina, magari troverete nomi interessanti, un computo metrico che dice cose diverse da quanto dichiarato, ecc. Così, giusto per ammazzare il tempo.
5) Qualora l'autore o gli autori dell'opera avessero voglia di replicare, avranno a disposizione tutto lo spazio che vogliono su questo BLOG, ma solo dopo aver risposto a qualche piccola domanda.
6) WANTED - Stiamo cercando disperatamente anche sagome dello sbandieratore e del trombettista. Io sono riuscito a trovare la Majorette, Gabriele Pecora il tamburista, ma ci siamo fermati qui. Aiutateci a trovarli, magari, se ci state simpatici, vi regaliamo pure una maglietta del BLOG! Ecco i due fuggiaschi!

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