Si insedia il nuovo consiglio comunale. Bottino pieno per la maggioranza del neo sindaco Carrà: Nino Luca è il nuovo presidente, eletto in seconda battuta anche con voti dell'opposizione; alla stessa maniera Maria Di Mauro conquista la vice-presidenza. L'opposizione parte alla ricerca dei "traditori", ma senza troppo stupore. E intanto il Blog è costretto ad interrompere le riprese per una bizzarra richiesta del consigliere Maria Santina Schillaci...
Da sinistra: vice-presidente del consiglio Maria Di Mauro; sindaco Anastasio Carrà; presidente del consiglio Nino Luca. |
Da sinistra: il sindaco Anastasio Carrà e il consigliere Gaetano Vitale, presidente temporaneo della prima seduta. |
Da sinistra: assessore Maria Anastasia Distefano; sindaco Anastasio Carrà; assessore Antonio Bellia. |
23 GIUGNO 2014
DIRETTA INTERROTTA - IL NOSTRO COMMENTO
DIRETTA INTERROTTA - IL NOSTRO COMMENTO
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1° punto all'ordine del giorno:
«Giuramento dei Consiglieri neo eletti.»
La seduta comincia sotto la direzione del consigliere Vitale Gaetano, ovvero l'eletto che ha ricevuto più voti di preferenza individuale (232), che legge un discorso di presentazione e ringraziamento.
I neo-consiglieri si sono avvicinati al banco per prestare giuramento con la seguente formula: "Giuro di adempiere alle mie funzioni con scrupolo e coscienza nell'interesse del comune in armonia agli interessi della Repubblica e della Regione"
MAGGIORANZA
- Il sole
Testa Mario 166 - Articolo 4
Vitale Gaetano 232
Luca Antonino 158
Giardinaro Giuseppina Egle 138 - Il quadrifoglio
Bellia Antonio 191
Nicosia Domenico 184
Di Mauro Maria 127
OPPOSIZIONE
- Autonomia Mottese
Puglisi Annalisa 105
Roccasalva Concetto 82 - Insieme per Motta
Occhipinti Carmelo 118 - Movimento 5 Stelle
Greco Daniela 80 - Primavera
Santagati Antonella 109 - Scelta Giovane
Pellegrino Ivan Alfio 172
Di Mauro Antonina detta Antonella 140
Alecci Maria Giovanna detta Giovanna 111 (espulsa, vedi nota 1) - Motta nel Cuore
Fassiolo Candida 225
Consoli Natale 195 - Libera Motta
Festa Danilo 142
Schillaci Maria Santa 109
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2° punto all'ordine del giorno:
«Convalida ed eventuale surroga dei Consiglieri neo eletti.»
La segretaria della seduta legge una lunga relazione in cui si spiegano i motivi e le modalità con cui si procede alla surroga di Carrà (eletto tra i consiglieri oltre che come sindaco) a favore di Urzì Giorgia (Il quadrifoglio, 121 preferenze).
A questo punto la consigliera Schillaci (#LiberaMotta) comunica all'aula che non autorizza la divulgazione dei propri interventi sia in video che in audio. Dopo un primo momento di titubanza, in cui il Presidente temporaneo chiede di mettere ai voti tale decisione, si capisce che la richiesta era fatta a titolo personale e in maniera irrevocabile. Per tale motivo, non potendo garantire i tagli audio e video richiesti, siamo stati costretti ad interrompere la diretta streaming (vedi nota 2).
Alcuni consiglieri si sono pronunciati favorevolmente alla prosecuzione della diretta video, ma la trattazione dell'argomento si è arrestata perché condotta durante un punto all'ordine del giorno con altri scopi.
Si passa quindi alla surroga ed al giuramento della neo-consigliera Urzì.
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6° punto all'ordine del giorno:
«Esame delle condizioni dei Consiglieri neo eletti in relazione ad eventuali cause di incompatibilità previste dalla legge.»
(punto aggiuntivo, prelevato su richiesta)
Letto e approvato.
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3° punto all'ordine del giorno:
«Elezione del Presidente del consiglio comunale.»
Ecco cosa prevede il Regolamento per l'elezione del presidente del consiglio:
Art. 27 - Elezione del presidente e del vice presidenteRoccasalva (AM) chiede di poter votare a scrutinio palese, ma la segretaria specifica che la segretezza del voto non può essere derogata secondo la normativa nazionale. Il consiglio procede, dunque, alla prima votazioni a scrutinio segreto. Non si raggiunge il quorum richiesto di 11 voti: Luca 9 voti, Fassiolo 8, Greco 1, schede bianche 2.
1. Il Consiglio, espletate le operazioni di giuramento, convalida e surroga, procede a scrutinio segreto alla elezione, nel suo seno, di un Presidente.
2. Per l'elezione del Presidente è richiesta, nella prima votazione, la maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio; ove nella prima votazione nessun consigliere riporti la maggioranza assoluta dei componenti, si procederà a nuova votazione e sarà proclamato eletto il candidato che avrà riportato la maggioranza semplice, intesa come maggior numero di voti . In caso di parità di voti è eletto il più anziano di età.
3. Il Consiglio elegge, altresì, a maggioranza semplice, un vice Presidente.
Dopo una breve sospensione della seduta, si procede alla seconda votazione e relativo scrutinio: Luca 10 voti, Fassiolo 10 voti. Vince il più anziano, così Nino Luca diviene il nuovo Presidente del consiglio, in quota alla maggioranza con Articolo 4.
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4° punto all'ordine del giorno:
«Elezione del vice Presidente del consiglio comunale.»
Dopo la contestazione del gruppo di Autonomia Mottese, il segretario chiarisce che la votazione del vice-presidente si effettua con le stesse modalità del presidente così come scritto sullo Statuto Comunale, strumento preponderante rispetto quanto previsto nel succitato regolamento.
Si procede con le votazioni e relativi scrutini.
1° scrutinio: Di Mauro 9 voti, Greco 9, schede bianche 2. (non viene raggiunto il quorum).
2° scrutinio: Di Mauro 9 voti, Greco 8, schede bianche 2, consiglieri assenti 1 (Pellegrino).
E' eletta Vice Presidente del consiglio Maria Di Mauro, sempre in quota alla maggioranza, per il gruppo de Il Quadrifoglio.
5° punto all'ordine del giorno:
«Giuramento del Sindaco.»
Il nuovo sindaco, Anastasio Carrà, presta giuramento davanti i presenti. Nel suo discorso di ringraziamento auspica di trovare in consiglio "un'opposizione intelligente". Cita anche i primi interventi che sta portando avanti in comune: messa in sicurezza della strada sotto le mura; rifacimento del muretto di protezione di piazza Castello; rifacimento del manto stradale di via A. Francaviglia; inizio dei lavori per piazza Duca D'Aosta e per l'area di via Zuara destinata a parcheggio.
Parte il giro di auguri e il neo consigliere Daniela Greco (Movimento 5 Stelle) suggerisce di attenzionare alcune problematiche (vedi nota 3).
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Nota 1 - I traditori
La maggioranza poteva contare appena 8 consiglieri su 20, tuttavia è riuscita a portare a casa il risultato pieno, con presidente e vice presidente. Come avrà fatto Carrà ad ottenere questo bottino?
L'analisi è assi complessa, non definitiva e ricca di colpi di scena che si sono susseguiti nelle ore.
Già nei giorni precedenti alla seduta, circolavano voci insistenti sulla presunta dipartita del consigliere Maria Giovanna Alecci dal gruppo di opposizione, Scelta Giovane. E così è stato. Il segreto dell'urna è inviolabile ma sembrerebbe che i suoi voti si siano allineati a quelli della maggioranza, gesto che le è costato l'espulsione dal gruppo in cui è stata eletta. Ecco la nota con cui si è ufficializzata la cacciata:
"Il movimento civico Scelta Giovane Motta, che a seguito delle appena trascorse elezioni amministrative conta l’elezione di tre consiglieri comunali, quali Ivan Pellegrino, Antonella Di Mauro e Giovanna Alecci,Alecci ha tentato di giustificarsi in un'intervista su La Sicilia, ma le sue dichiarazioni risultano alquanto bizzarre, per non dire altro. E' possibile affermare di non avere legami con il gruppo in cui si è appena stati eletti (indipendentemente dalle tessere)? E' possibile che la sua autonomia di voto sia coincisa, giusto giusto, con i nomi proposti della maggioranza di Carrà? Giudicate voi. Ecco il testo dell'intervista:
COMUNICA L’AVVENUTA ESPULSIONE
dal Movimento del neoeletto consigliere Maria Giovanna Alecci. La decisione è maturata a seguito di evidenti incongruità e atteggiamenti di disattesa del mandato elettorale appena ricevuto dagli elettori mottesi, mandato che Scelta Giovane e i suoi consiglieri eletti intendono rispettare prima di ogni altro intento e senza che esso sia prevaricato da interessi personalistici o di mero tornaconto individuale. Dopo il 25 maggio si sono tenuti più incontri programmatori con tutti i consiglieri eletti, da cui si è evinta l’ambiguità di intenti di Alecci rispetto alla programmazione responsabile dell’intero gruppo. Scelta Giovane, lista più votata e rappresentativa del gruppo di opposizione in Consiglio comunale avente come leader il candidato sindaco più votato dell’opposizione, Daniele Capuana, insieme ai suoi consiglieri Ivan Pellegrino e Antonella Di Mauro, intende continuare a svolgere il ruolo di portavoce instancabile di un cammino partecipato intrapreso tra la popolazione di Motta, al fine di dare risposte serie e responsabili alle tante problematiche che sono state oggetto della campagna elettorale e che, adesso, a urne archiviate, devono trovare impegno concreto nel mandato che la collettività ha assegnato a ciascuna parte politica, anche e soprattutto come ruolo di opposizione all’amministrazione eletta il 25 maggio scorso. Per questi motivi, Scelta Giovane Motta non intende avallare il perpetrarsi di scelte che non trovano riscontro nell’interesse della collettività e nel cercare di fornire essa garanzia di un lavoro politico-amministrativo costruttivo e di buon senso, e ripudia qualunque manovra appartenente alle vecchie “usanze politiche” di cui non ha mai fatto parte, e che si sono sempre consumate a Motta, solo ed esclusivamente per interessi non del paese ma di questa o quella parte politica. Il gruppo Scelta Giovane e i suoi consiglieri Ivan Pellegrino e Antonella Di Mauro, prendono quindi l’impegno chiaro e onesto di fronte ai mottesi di garantire una rottura certa con questo triste passato di Motta che, come Scelta Giovane sta già facendo attraverso l’espulsione di Alecci, va combattuto e isolato. Alla luce di ciò,
SI UFFICIALIZZA la costituzione del gruppo consiliare di Scelta Giovane Motta, composto dal suo capogruppo Ivan Pellegrino e dal Consigliere comunale Antonella Di Mauro.
Scelta Giovane Motta"
Maria Alecci: «Mai stata tesserata di Scelta Giovane».Dall'altra parte, il resto dell'opposizione (#LiberaMotta, Autonomia Mottese, M5S, Primavera, Motta nel Cuore) ha effettuato diversi incontri per vagliare la possibilità di esprimere candidati univoci nell'elezione del presidente e vicepresidente. Mai compito fu più arduo. Da ciò che trapela nelle conversazioni pubbliche dei contendenti, sembrerebbe che il M5S avesse avanzato i nomi di Greco e Roccasalva, così come usciti da un sondaggio online, per il ruolo di presidente. La prima sembrerebbe essere stata scartata per mancanza di esperienza, mentre sul nome del consigliere di AM è stato messo il veto di #LiberaMotta. Dall'altra parte, Motta nel Cuore si auto-candidava in forza del consenso elettorale ricevuto.
In riferimento all'articolo pubblicato dal nostro quotidiano lo scorso 26 giugno dal titolo "motta Sant'Anastasia - Resa dei conti tra le opposizioni - Scelta Giovane espelle Alecci", la stessa consigliera Maria Giovanna Alecci rappresenta in una nota di non essere mai stata tesserata nel movimento "Scelta Giovane". «Non capisco - afferma Alecci - da cosa sono stata espulsa. Nel merito politico, la mia scelta è scaturita da un'attenta analisi sulla incompetenza dimostrata nella gestione della campagna elettorale (4/6 delle liste collegate non hanno superato la soglia di sbarramento, 65 candidati su 120 delle liste collegate hanno avuto meno di l0 preferenze individuali), nonché dalla incompatibilità con alcuni componenti della coalizione, che con meccanismi denigratori - insinuazioni e falsità - hanno leso la mia dignità personale». La Alecci spiega che queste e altre vicende verificatesi nel dopo-elezioni l'hanno portata a intraprendere quella che definisce «la mia scelta consapevole di dichiararmi indipendente, per potere adempiere al mio mandato elettorale in piena libertà di giudizio».
Ad ogni modo, dopo intere giornate di discussione, i nomi portati in aula dall'opposizione sono quelli di Candida Fassiolo (MnC) come presidente e Daniela Greco (M5S) per la vice presidenza. I numeri dell'opposizione, anche considerando la dipartita di Alecci, avrebbero permesso di piazzare queste due cariche al primo colpo, con ben 11 voti. Ma sappiamo che le cose sono andate diversamente.
Dal conteggio dei voti per la presidenza, si evince che l'opposizione ha perso un altro membro, ma la segretezza dell'urna non ha permesso di conoscerne il nome. I sospetti dei consiglieri si sono indirizzati quasi immediatamente ai danni del consigliere Maria Schillaci (#LiberaMotta), tanto che il collega Danilo Festa ha subito dovuto smentire tale circostanza con una nota sul suo blog:
Ci siamo caduti, nonostante ne avessimo avvertito il pericolo. Non condividevamo il metodo di scelta del candidato dell’opposizione alla presidenza e per questo avevamo proposto, durante una riunione, il consigliere del movimento 5 stelle. Abbiamo votato scheda bianca alla prima votazione, per mantenere una porta aperta sulla possibilità di convergenza su un solo nome, quello della Fassiolo. Tra una votazione ed un’altra c’è stata una pausa di dieci minuti in cui ho vissuto scene raccapriccianti. Tra l’opposizione c’era chi lanciava il guanto di sfida “se votate bianca vincerà Nino Luca” e questo mi faceva innervosire parecchio. Così decidemmo di chiedere alla Fassiolo, prima di votarla, un impegno per la sottoscrizione dell’interrogazione sulla discarica presentata qualche giorno prima e da lei non firmata. Mi disse che non ci sarebbero stati problemi. Rientrato in aula comunico alla mia collega di procedere alla votazione del nome Fassiolo, rimarcando la F due/tre volte come segno di riconoscimento. Sapevo però, me lo sentivo, che l’esito della votazione sarebbe cambiato. Qualcuno era pronto. Me lo avevano già detto tre persone, fonti autorevoli e attendibili, nel giro di qualche ora: “è inutile che ci proviate, Nino Luca all’occorrenza avrà 10 voti“. Mi sono pentito di esser caduto nel tranello. Sarebbe stato molto meglio continuare a votare bianca, con determinazione, e non finire nel tiro incrociato di gruppi che si accusano e ricercano il colpevole traditore. Per finire, gli stessi infami che hanno ingegnato tutto, hanno votato due schede bianche durante la votazione della vice presidenza (segno di riconoscimento delle nostre schede “daniel greco”) con l’urlo finale, prevedibilissimo, “giusto due schede..” come a dimostrare che il traditore provenisse dal mio gruppo. Adesso, leggendo alcuni commenti e alcuni status facebook, non posso che provare disillusione per una società che si definisce cattolica e che è pronta ad umiliare, a vomitare, a calpestare, a condannare il prossimo sulla base del nulla. Sparando a vista, senza pensare. Ma se è vero che il tempo è galantuomo, vedremo chi saranno i primi a passare con Carrà (allora tutto sarà più chiaro). Per la prima volta sto pensando seriamente di mollare tutto.Epilogo triste per l'opposizione, suggellato dall'elezione per il vicepresidente, circostanza in cui si perdeno ulteriori due voti, passando da 10 a 8. Uno di quest è noto perchè ricollegabile al consigliere di Scelta Giovane, Ivan Pellegrino, assentatosi all'ultimo minuto per motivi personali (parrebbe). Sull'altro voto perso, nulla sappiamo, i giochi si sono intrecciati talmente tanto che ogni ipotesi potrebbe risultare fantasiosa.
Anche chi ha rispettato gli accordi interni all'opposizione ha rischiato di vedersi affibbiato l'appellativo di "traditore". E' il caso del consigliere Greco, che si è beccata non poche critiche interne al suo gruppo, il M5S. Secondo alcuni non avrebbe dovuto seguire le indicazioni dell'opposizione, ritenuta non affidabile. Lei si difende affermando con un voto non allineato avrebbe consegnato la presidenza alla maggioranza, intestandosi la vittoria di NinoLuca.
E così Carrà ne esce da indiscusso vincitore: i nomi dei suoi candidati, già noti ben prima del giorno dell'elezione, hanno trovato posto sul banco della presidenza. L'opposizione, nata divisa, si è sfranta contro uno scoglio. Il primo scoglio.
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Nota 2 - Lettera aperta al consigliere Maria Santina Schillaci.
Cara Consigliera,
Come ben saprà, l'impossibilità di soddisfare la sua richiesta, ovvero di escludere la sua persona sia in audio che in video, ci ha costretto ad interrompere la trasmissione della diretta streaming. La maggior parte delle persone che ci conoscono hanno detto (e scritto) che il vero intento fosse proprio quello di ostacolarci, magari per una vendetta personale rivolta al sottoscritto. Non voglio neanche pensare a questa eventualità, sorvoliamo, voglio pensare che la sua richiesta sia stata legata ad altri motivi, meno parentali, meno veniali e più concreti. Tuttavia la volevo invitare a riflette su alcuni punti che a mio avviso potrebbero portarla alla corretta lettura della vicenda, nella speranza che si renda conto dei gravi effetti che la sua richiesta ha generato.
- In quel momento erano collegati oltre 60 persone che stavano seguendo i lavori del consiglio comunale da casa. Queste persone non sarebbero mai potute entrare fisicamente nell'aula.
- Le riprese erano state fortemente volute dai cittadini. Circa 25 di questi hanno effettuato delle donazioni per acquistare la videocamera con cui stavamo riprendendo (e chissà che nel mezzo dei donatori non ci fossero anche suoi elettori o suoi stretti amici e parenti).
- Non ho letto (e manco sentito) un solo cittadino che abbia detto di non volere la diretta streaming del consiglio. A parte qualche ex consigliere comunale, la volontà dei cittadini è unanime e chiarissima.
- Il suo gesto è stato stigmatizzato anche dal suo gruppo politico che, con la seguente nota, ha preso le distanze dal suo comportamento:
#liberamotta si scusa con la cittadinanza mottese per il disagio causato ieri dalla sospensione della diretta streaming durante la seduta del consiglio comunale. La scelta di chiedere l’interruzione delle riprese è stata una scelta dettata da importanti esigenze personali, che esulano dal gruppo politico #liberamotta il quale, nella sua totalità, ha mostrato fortissimo rammarico per la decisione finale di sospendere il video. Si tratta in ogni caso di una decisione individuale che mai era stata concordata con il gruppo. Non mancherà certo al consigliere in questione di rispondere delle sue decisioni, motivandole adeguatamente e compiutamente nelle giuste sedi. In ogni caso noi non possiamo fare altro che rammaricarci fortemente per l’accaduto, senza cercare giustificazioni e scusandoci ancora con tutti coloro che hanno chiaramente subito un grave disservizio. Non è certo nello stile e tra i principi di #liberamotta quello di limitare l’informazione, la trasparenza e la partecipazione cittadina. Sapremo farci perdonare.
- Non riesco a riassumere le critiche che le sono piovute su facebook, anche da alcune persone del suo gruppo che hanno chiesto le dimissioni. Non credo che possano esserci dubbi di interpretazione. Provi a cercarne qualcuno sui gruppi. Non si può fare politica senza uno scambio continuo di feedback con i propri cittadini. Buona ricerca.
- La sua richiesta potrebbe avere buoni profili di illegittimità. Non sono io a dirlo, ma i giornalisti presenti alla seduta. Quando si ricopre una funzione pubblica, in un luogo pubblico, durante un riunione pubblica non si può chiedere di non essere ripresi. Sulla vicenda hanno scritto:
"(...) A margine dell'intensa seduta consiliare durata tre ore e mezzo, dalle 19.00 alle 22.30, una nota curiosa: la consigliera Maria Santina Schillaci ha posto il divieto per riprese audio video della sua attività istituzionale, se non autorizzate e regolamentate dall'amministrazione. A noi è parso un divieto stravagante non fosse altro per la funzione pubblica ricoperta, molto probabilmente l'estemporaneo e bizzarro divieto ha colto di sorpresa anche la segretaria comunale che non è intervenuta. Siamo certi che questo "divieto" imposto dalla consigliera Maria Santina Schillaci non durerà a lungo all'interno del consiglio comunale mottese."
Non mi auguro di dover riprendere questa discussione. Non mi auguro di non dover affrontare per la millesima volta questo tema. Non mi auguro di vedere incancrenire la situazione su sterili posizioni personali o, peggio ancora, politiche. Non mi auguro di dover far valere il diritto alla trasparenza e all'informazione con altri strumenti ed in altre sedi, all'infuori del buon senso, ma se costretto valuterò ogni strada legittimamente percorribile (dalla raccolta firme alla denuncia per abuso d'ufficio).
Questo è ciò che non mi auguro.
Cordialmente
Carmelo Cesare Schillagi
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Nota 3 - La lettera del consigliere Daniela Greco
Di seguito riportiamo integralmente l'intervento letto dal consigliere Greco (M5S) in aula, intervento che è riuscito anche a strappare un applauso ai presenti. Buona lettura.
Egregio Sindaco, Consiglieri di maggioranza, e voi come me di opposizione, questa sera ci insediamo ufficialmente. Gli elettori di Motta ci consegnano il governo del comune. Ci aspetta un compito difficile: governare.
Vi auguro, e mi auguro 5 anni di buona amministrazione, si, di buona amministrazione, perché se qui, in questo paese, si vorra' vivere bene, non dipendera' dal caso, ma dalle scelte amministrative che saremo in grado di compiere proprio qui dentro.
Signor sindaco, consiglieri di maggioranza, Voi avrete il compito di governare, gli altri di farvi opposizione. In particolare quella del Movimento 5 Stelle non sara' un’opposizione ideologica, pregiudizievole, urlata e senza senso. Verra’ condotta un’opposizione costruttiva e sui contenuti, ma severa e senza sconti, portata avanti con eleganza, ma anche con fermezza.
Bisogna farla: per il rispetto di quei cittadini che hanno dato la loro preferenza alla nostra lista (ben 394, dichiarati validi).
Bisogna farla perché: noi del Movimento 5 Stelle siamo, pur in un quadro di rispetto verso l’amministrazione, alternativi a una politica che negli ultimi anni ci ha deluso nei contenuti e nelle aspettative.
Bisogna farla perché: nutriamo l’ambizione di diventare, tra cinque anni, forza di governo.
Sig. Sindaco, ci auspichiamo un confronto costante e positivo. Non manchero’ di riportare a Lei, ai suoi Assessori, al Consiglio Comunale cosa riteniamo giusto fare per il nostro paese e per i nostri concittadini. Daro’ voce a loro, ai cittadini di questo Comune.
Non ci saranno urla, ne qui, ne in piazza, ma ascolto, studio, proposte, perche’ noi cittadini a 5 stelle siamo convinti che la nostra attivita' possa aiutare anche la maggioranza a meglio governare.
Lette queste poche premesse, Sig Sindaco io mi trovo costretta, gia' da stasera a interrogarla da subito sui 5 punti che in assemblea degli attivisti abbiamo concordato di sottoporle, per:
1- risolvere quello che da disservizio casuale e' diventato periodico e sta creando un problema per i ns concittadini pendolari e studenti: mi riferisco al servizio di trasporto che nel ns paese dovrebbe essere garantito dall'AST. Diverse sono state le segnalazioni che ho collezionato in questi giorni, giusto per oggettivarne qualcuna le riferisco che il Sig Schillagi per due volte il 15 e il 18 giugno e' rimasto a Catania. O ancor piu' grave che i nostri maturandi lo scorso 19 giugno sono stati lasciati a Motta rischiando di saltare la loro prova d'esame. Non dimeno le faccio notare personale che l azienda non sembra in grado di trasportare i ns disabili. Signor sindaco credo che sia urgente rilavorare il contratto stipulato con tale azienda e studiare sin da subito un alternativa piu' efficiente per non doverci trovare in condizione di urgenza con l'avvio del nuovo anno scolastico.
2- Quali sono le vostre proposte, cosa intendete fare relativamente alla Scuola Media di via Francaviglia?
3- Quale sarà la vostra linea sugli strumenti di partecipazione, quali le Commissioni e eventuali Consigli di Frazione, … per noi condizione imprescindibile di esercizio della democrazia?
4- Alcuni cittadini ci hanno contattati (uno di loro il sig Ivan Starrantino) per chiederle se e' possibile, prendendo esempio da quanto si sta facendo a Catanaia, Milano, Roma.... , vedere le partite dei mondiali 2014 in una piazza del ns comune, da schermo gigante. Essendo una proposta che favorisce l'aggregazione sociale, ma anche le attivita' commerciali ... noi chiediamo di verificarne l'attuabilita'.
5- l ultimo quesito, ma primo come priorita', riguarda la discarica di contrada Tiriti' e Valanghe D'Inverno:
Lei, Sig Sindaco ha ricevuto negli ultimi giorni libere associazioni, cittadini, rappresentanti istituzionali di comuni limitrofi, … in ultimo anche noi consiglieri di opposizione, abbiamo giustappunto protocollato la ns interrogazione sindacale sulla materia. Tutto cio’ e’ evidente espressione di una posizione chiara e inequivocabile: vogliamo capire meglio quale azione pianifichera’ questa amministrazione per fare chiudere la discarica di contrada Tiriti' e Valanghe d'Inverno.
Voi avete una grande fortuna egregio Sindaco Carra': la Regione Siciliana sta attenzionando il nostro caso, si sono gia' allertati il Dipartimento Regionale dell Acqua e dei Rifuiti dell'Assessorato Regionale dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilita', l' Assessorato territorio e ambiente, la Commissione Speciale D'Inchiesta e Viglilanza sul fenomeno della Mafia in Sicilia,....Più facile oggi sarà per voi contrastare questa ennesima sciagura Siciliana. Fatelo, noi tutti aspettiamo risposte.
Non posso chiudere il mio breve intervento senza ribadire che noi del Movimento 5 Stelle riteniamo sbagliato votare a-priori contro le linee programmatiche di un’amministrazione che ha appena vinto le elezioni e che percio' e' espressione di convergenza di un numero cospicuo di ns concittadini (anche se non di tutti) .
Stimo personalmente Lei Signor Sindaco Carra' e i suoi collaboratori, ma anche gli elettori che ci chiedono di governare per il futuro di Motta Sant'Anastasia, e anche delle sue frazioni.
Vi auguro di farlo bene.
Buon lavoro a tutti voi, anzi a tutti noi….
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Vedi anche:
- Consiglio Comunale del 27 gennaio 2014 (Bilancio preventivo 2013)
- Consiglio Comunale del 15 e 16 gennaio 2014 (Bilancio preventivo 2013)
- Consiglio Comunale del 9 e 10 gennaio 2014 (Bilancio preventivo 2013)
- Consiglio Comunale del 2 e 3 gennaio 2014 (Assenza nuovo segretario)
- Consiglio Comunale del 10 dicembre 2013 (Nuovo consigliere)
- Consiglio Comunale del 28-29-30 novembre 2013 (Imu, Irpef, Tares)
- Consiglio Comunale del 30 e 31 ottobre 2013 (Sfiducia e rendiconto 2012)
- Consiglio Comunale del 24 ottobre 2013 (Tares)
- Consiglio Comunale del 14 e 15 ottobre 2013 (Nuova sfiducia)
- Consiglio Comunale del 9 e 10 ottobre 2013 (Nuovi assessori)
- Consiglio Comunale del 30 settembre e 1 ottobre 2013 (Infiltrazioni della Discarica)
- Consiglio Comunale del 23 e 24 settembre 2013 (Piano di rientro ATO)
- Consiglio Comunale del 12 settembre 2013 (tecnici assenti)
- Consiglio Comunale del 30 luglio 2013 (vincolo cimiteriale)
- Consiglio Comunale del 29 luglio 2013 (M5S - Blog)
- Consiglio Comunale del 16 e 17 luglio 2013 (Zona C da rifare)
- Consiglio Comunale del 27 giugno 2013 (nuovo consigliere)
- Consiglio Comunale del 12 giugno 2013 (nuovo consigliere)
- Consiglio Comunale del 11 giugno 2013 (parco dei Sieli)
- REGOLAMENTO sul funzionamento del Consiglio Comunale
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