Presentazione del libro: "Il cammello e la cruna dell’ago"

Segnaliamo questa interessante iniziativa ed invitiamo tutti i lettori del BLOG a partecipare numerosi.

COMUNICATO STAMPA:

Nell’ambito della rassegna “Stasera libro – incontro con l’autore”, dell’assessorato comunale alla Cultura, con la collaborazione della locale comunità interparrocchiale, della Fidapa Motta S.A., della sezione provinciale AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e dell’azienda produttrice di fiammiferi, Isfa Group, sarà presentato giovedì 23 gennaio 2014, ore 17, a Motta Sant’Anastasia, nel Centro pastorale “S. Anastasia” (accanto chiesa Madre), il libro “il cammello e la cruna dell’ago” (Libreria Editrice Vaticana) di don Piero Sapienza, dottore in Filosofia, docente di Dottrina sociale della Chiesa allo Studio Teologico S. Paolo di Catania, autore, tra l’altro, dai primi anni Settanta di alcune pubblicazioni sul pensiero di A. Rosmini e, nel 2010, dell’apprezzato “La politica che non c’è. Da cittadini attivi nella polis”. Nell’ambito dell’incontro, i saluti del sindaco Angelo Giuffrida, dell’assessore alla Cultura Antonella Santagati, la presentazione a cura di don Antonio Ucciardo, docente di Teologia dogmatica all’Istituto Superiore di Scienze religiose S. Luca di Catania e noto editorialista di vari siti del mondo cattolico, le letture di brani dell’opera affidate all’attore mottese Pasquale Platania e a Noemi Finocchiaro, e le gradite domande del pubblico.
“Si può essere felici in tempo di crisi?”, sottotitolo del libro, è la domanda ricorrente lungo le 208 pagine del testo (al solito fluido e ricco di citazioni del magistero della Chiesa), alla quale don Piero risponde “SI”, a patto che non si pretenda di far passare il cammello per la cruna dell’ago, a patto, cioè, di riconsiderare i nostri stili di vita, condizionati dal consumismo illusorio e dall’individualismo, per scoprire che ci può essere una economia civile fondata sui valori etici, su sobrietà, giustizia sociale e solidarietà, sulla pratica delle virtù cristiane, sul senso di responsabilità nei confronti del creato per evitare sprechi e conservare questo mondo alle generazioni future. Considerando, dunque, l’attuale crisi economica, che è anche antropologica, etica, culturale, politica e religiosa, non con sgomento ma come un’opportunità, essa può diventare occasione di discernimento e di nuova progettualità, e può fare comprendere all’uomo post-moderno che la risposta alla domanda di felicità deve essere cercata  guardando a “Colui che è Verità e Amore”, cioè a Dio.

Il giornalista
Vito Caruso

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