Nell’ambito della rassegna “Stasera libro – incontro con l’autore”, dell’assessorato comunale alla Cultura, con la collaborazione del locale Club ciclistico mottese, dell’associazione “Il pedale nel cuore by fans Santo Anzà”, dell’Asd S.S. Fiamma Motta e della sezione provinciale dell’AISM (associazione italiana sclerosi multipla), sarà presentato giovedì 8 agosto 2013, ore 19, a Motta Sant’Anastasia, nel cortile anfiteatro della Biblioteca comunale “A. Emanuele”, vecchio mulino restaurato al n. 52 di via Roma, il libro “Una bici per amico” (Gruppo Editoriale L’Espresso) del quarantunenne ragioniere mottese Carmelo Santagati, che riesce a toccare il cuore del lettore, vieppiù quello dei patiti della disciplina, mettendo al centro del proprio semplice racconto, pure autobiografico, il grande amore della sua esistenza: la bici.
Nell’ambito dell’incontro, i saluti del sindaco Angelo Giuffrida, dell’assessore alla Cultura Domenico Zuccarello e dei presidenti delle associazioni coinvolte nell’evento, le letture di brani dell’opera a cura dell’attore mottese Pasquale Platania e di Noemi Finocchiaro, e gli interventi della giornalista Mariella Palmeri e dell’avv. Pippo Santagati.
“Fu dopo la convalescenza per un incidente con la moto- scrive Carmelo -che la bici divenne una presenza importante nella mia vita, come lo è un impegno, una ragione, un’amicizia, un mondo dove rifugiarsi e scoprirsi”.
Un mondo, dove Carmelo ha cercato sempre di inserirsi non solo come amatore ma anche come atleta, con il Team del rivenditore Filippo e con la squadra in proprio, il Sieli Team, e come eventuale operatore economico, sia da organizzatore di gare di mountain bike, ma soprattutto da titolare di Agenzia turistica dotata di depliant e sito internet.
Con il racconto, linguisticamente spontaneo ma avvincente, della scoperta dei magici percorsi per mountain bike e per bici su strada, rispettivamente “giro dei Sieli”, “giro dell’Etna”, “Trans-Centuripe”, “giro di Cristo” e “giro del fiume Simeto”, e “giri mare-monti, di Merckx, del Ponte Barca e della Zammara, si intrecciano nel libro quello delle conoscenze favorite dalla bici, da Saro al ragazzo sordomuto, e da Checco e Atta al californiano Patrick, quello dei fantastici negozi di bici, quello dei paurosi incidenti, che segnano il suo corpo e gli fanno dire un forte “usate il casco”, e quello della sofferta ricerca di un posto di lavoro stabile, che porterà Carmelo alla non facile scelta della emigrazione a Bologna.
Vito Caruso
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Vedi anche:
- Video: presentazione del libro "Liquido centrale"
- Resoconto dell'incontro con Giulia Innocenzi
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