giovedì 16 agosto 2012

Il sapone artigianale a Motta

Tempo di vacanze. Perché non provare a riscoprire una tradizione antica come quella della produzione del sapone?
Un tempo a Motta Sant'Anastasia era abitudine utilizzare l'olio "vecchio" per realizzare saponi per il bucato totalmente artigianali e naturali. Bastavano pochi ingredienti e un gran calderone in cui rimestare con attenzione gli ingredienti. Inizialmente si impiegava la lisciva ottenuta dalla cenere per trasformare l'olio in sapone, ma questo ingrediente non aveva sempre le stesse caratteristiche e pertanto il prodotto finale poteva risultare molto diverso di volta in volta. Poi, l'introduzione della soda caustica perfezionò definitivamente il procedimento. Il chimico Ernest Solvay era riuscito a capire come ottenere economicamente della soda partendo dal comune sale marino.
Solo negli ultimi anni, appassionati saponai-artigiani sono riusciti a trovare il procedimento perfetto per realizzare ottimi saponi mantenendo intatte le proprietà benefiche degli oli. Si è così passati dal metodo a "caldo" al metodo a "freddo".

Nel video vi mostrerò come realizzare il più classico dei saponi per il corpo e il viso, il sapone 100% olio extra vergine d'oliva con metodo a "freddo". Facendo variare la percentuale di soda (vedi ingredienti) è possibile ottenere saponi extra-delicati per il viso oppure con forte azione detergente per il bucato. Con questa ricetta si ottengono saponette compatte, molto chiare con lievi sfumature verdi, che producono pochissima schiuma.
Buona visione!



Ingredienti:
- Olio extra vergine di oliva: 1 kg.
- Soda caustica (nota come idrossido di sodio, NaOH): 125gr per un sapone extra-delicato, 128 gr per un sapone medio adatto per il viso e il corpo; oppure 134 gr per un sapone da bucato.
- Acqua, preferibilmente acqua distillata: 270-300 gr.
ATTENZIONE: non modificare gli ingredienti di questa ricetta. Con altri tipi di oli sono necessarie percentuali differenti di soda.

Perché fare il sapone in casa?
- Perché si risparmia;
- Perché da un chilo di prodotto finito si possono ottenere da 5 a 10 litri di sapone liquido;
- Perché è realizzato con prodotti biocompatibili ed assolutamente naturali;
- Perché inquiniamo meno, infatti non abbiamo bisogno di imballare, confezionare e trasportare le saponette.
- Perché il sapone 100% olio d'oliva è un ottimo coadiuvante contro malattie della pelle come psoriasi, acne, eczema, ecc.

Volete provare la bontà dei Saponi realizzati a Motta Sant'Anastasia? Contattatemi!
Email: cesareee@hotmail.it
Profilo facebook: facebook.com/CarmeloCesare.Schillagi

7 commenti:

  1. Ho visto la produzione ed il prodotto realizzato complimenti!
    Ultimamente una mia parente mi ha regalato un sapone simile, ottimo devo dire, che vende regolarmente nei mercatini. La cosa ha portato ad una accesa discussione in famiglia tra chi asseriva che ci vuole autorizzazione a produrli prima ed a venderli poi. E' Esatto? Ti ringrazio anticipatamente delle delucidazioni che vorrai (se vuoi) darmi. un saluto Luigi e-mail koniglio49@gmail.com

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  2. Sono un po' perplessa. Com'è possibile che la soda caustica così pericolosa prima smetta di esserlo quando la saponetta è realizzata? È una cosa che mi son sempre chiesta anche coi saponi venduti comunemente (è per questo che ora li evito). Se potete chiarire ve ne sarò grata. Grazie! Francesca

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  3. Scusate la latitanza.
    Luigi, so per certo che chi ha un laboratorio per produrre saponi deve avere autorizzazioni specifiche. Al contrario so per certo che chi vende il sapone nelle bancarelle non necessita di speciali autorizzazioni. Sfortunatamente non so molto altro.

    Francesca, il tuo dubbio è lecito ma dovresti approfondire il concetto di "reazione chimica". Quando diversi atomi o particelle si combinano in particelle più complesse, perdono le loro caratteristiche e ne acquisiscono di nuove. Prendi due atomi di idrogeno (gas infiammabile) aggiungi un atomo di ossigeno (gas infiammabile) e ottieni una molecola d'acqua. L'acqua somiglia all'ossigeno o all'idrogeno? ha le stesse caratteristiche? no.
    Prendi un atomo di sodio (metallo che esplode al contatto con l'aria) aggiungi un atomo di cloro (gas velenosissimo) ed ottieni il cloruro di sodio, ovvero il comune ed innocuo sale da cucina.
    Lo stesso avviene con la soda e l'olio, ma non chiedermi quale sia la reazione chimica che avviene :)
    A presto

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  4. Ciao,

    che tu venda in industria o in bancarelle, la legislazione in materia di cosmetica e' uguale: Legge 11 ottobre
    1986, n. 713,
    Essendo cosmetici, e' necessario (faccio un elenco grossolano):
    1) Che siano saponi realizzati in locali igienicamente idonei (es. la cucina non va bene; serve un laboratorio apposito dedicato a questo, per ottenere la certificazione igienico-sanitaria)
    2) Che siano prodotti usando materie prime di cui si abbia la scheda prodotto (es. comprare olio di oliva al carrefour non va bene; occorre rivolgersi ad un fornitore autorizzato che ti dia la scheda prodotto dell'olio :composizione, origine, caratteristiche, ecc..)
    3) che ci sia una supervisore tecnico nella produzione che abbia una laurea in biologia o simili che garantisca la procedura di realizzazione del "cosmetico".
    4) che le ricette vengano preventivamente inviata al ministero per una espressa autorizzazione/validazione

    Queste sono le condizioni per la realizzazione dei cosmetici - e quindi dei saponi.

    Poi bisogna aggiungere tutte gli altri adempimenti necessari ogni qualvolta si vuol aprire un'attivita' di impresa (iscrizione registro imprese, ecc...)

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  5. Sei bravissimo! è la prima volta che vedo una ricetta completa con solo olio di oliva per fare il marsiglia sia per il corpo che per il bucato! Anch'io li faccio i saponi (non x vendere, solo x la mia famiglia e stretti amici), il mio primo è stato proprio un marsiglia per il corpo. Però bisogna dire che c'è un sacco di disinformazione in rete e ricette davvero pericolosissime... Dico a tutti quelli che leggono questo blog di stare attenti sempre, e che se si fanno le cose a dovere e seguendo pedissequamente gli step di questa ricetta avrete delle soddisfazioni! Questa è una ricetta CORRETTA di marsiglia e soprattutto ben spiegata.

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  6. bravo Carmelo!io lo faccio da anni e non lo avrei saputo spiegare meglio.Io non uso quasi mai il termometro e non riscaldo l'olio.Lo faccio tutto a freddo.Infatti quando unisco la soda diluita(80 gradi)all'olio(20 gradi) nel giro d'un minuto tutto s'assesta sui 45/50 gradi.E procedo subito col minipimer.
    Un caro saluto.
    Achille Togna

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